Moasca. Un grande inizio, per la terza edizione dello “Storymoving Festival” che ha aperto il sipario il 30 giugno per un calendario di dieci appuntamenti, tra prosa, danza e canto popolare, in un ciclo di narrazioni centrate sulle dinamiche che regolano il rapporto con la Natura, fatto spesso anche di ossimori e conflitti.
Il fil rouge tematico di questa edizione è “Voci, terra e uomini”, un focus sulle storie del territorio, ma soprattutto sul legame universale che lega uomo e Terra, con numerose compagnie provenienti da diverse parti d’Italia che alterneranno le loro performance a grandi classici e a nuove produzioni firmate dal Teatro degli Acerbi.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 12 luglio alle 21.30, in piazza Castello a Moasca, con “Mare Motus”, messo in scena dalla Fabbrica dell’Esperienza di Milano, di e con Alessandro Zatta. Jacob, ex marinaio del Peqoud tornato sulla terraferma dopo le avventure col capitano Achab, in cerca di sicurezza e stabilità nella sua vita, si confronta con la sua vecchiaia in un mondo prossimo al collasso. Così ha deciso di rifugiarsi nella sua dimora senza mai uscire di casa. Si ritrova solo tra vecchi oggetti, ricordi, scatolette di tonno e qualche biscotto, finché qualcuno inaspettatamente arriva a bussare alla sua porta.
Per info, dettagli e programma completo: www.landscapestorymovers.it.
L’articolo completo sul num. 27/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 11 luglio