8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene. Una Chiesa che salvaguarda anche il patrimonio artistico


I mille volti dell’8xmille al centro della nuova campagna di comunicazione della Conferenza Episcopale ­Italiana

«Tra le finalità dell’8 per mille a favore della Chiesa cattolica, oltre al sostentamento del clero e alle opere di carità e di apostolato, vi è il sostegno al culto divino, come ci ricordano anche gli spot televisivi tesi a sensibilizzare i contribuenti» – spiega il direttore dell’ufficio Beni Culturali della Diocesi di Acqui, mons. Paolo Parodi Vicario Generale – «Così la Chiesa viene aiutata a salvaguardare il patrimonio ineguagliabile che trasmette la memoria della fede cristallizzata in capolavori d’arte, tra architettura, pittura, scultura e musica. È il vangelo che, attraverso queste mediazioni artistiche, si comunica con una efficacia che nessuna lezione di catechismo può eguagliare, e lo fa attraverso il linguaggio universale della bellezza. Questo patrimonio di arte sacra, che nei secoli si è andato formando e che ci è stato trasmesso, ha però bisogno di cure, perché possa essere conservato, tramandato e “ascoltato” dalla mentalità del nostro tempo, allergica ai concetti e invece sensibile, oltre che alle testimonianze, alle espressioni artistiche. Particolare attenzione merita la musica sacra, che eleva l’animo umano per rendere gloria a Dio. Tra gli strumenti musicali probabilmente è l’organo a rendere il miglior servizio. Per questo venne accolta e poi realizzata, con i dovuti permessi, la richiesta del Parroco di Mioglia, don Paolo Parassole, quando egli chiese il contributo finanziario della C.E.I. per il restauro dell’organo a canne della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Mioglia. Tale aiuto economico andò ad aggiungersi allo stanziamento dell’Amministrazione comunale e ai fondi raccolti dal Comitato, che avevano conosciuto e desideravano assecondare l’interesse della popolazione».

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