Bruno. Sabato 15 giugno sarà possibile immergersi nell’atmosfera nobiliare della famiglia Faà di Bruno, grazie ad una giornata ricca di incontri patrocinata da Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, Unione Pastorale Regina dei Martiri e Gruppo alpini di Bruno.
Alle ore 15 è previsto il benvenuto presso la Cappella Francesco Faà di Bruno (via Silva, 22); alle 15.30 si potrà incontrare la Famiglia Faà di Bruno, a cui farà seguito una visita al castello e ai luoghi d’infanzia del Beato.
Alle ore 17 l’appuntamento sarà con la presentazione del volume “Francesco Faà di Bruno. Epistolario (1838-1888)” edito da Centro Studi Piemontesi e Suore Minime del Suffragio, a cura di suor Carla Gallinaro.
Dopo i saluti introduttivi del parroco don Claudio Montanaro, suor Chiara Busin (Suore Minime del Suffragio) e Albina Malerba (Centro Studi Piemontesi) faranno seguito gli interventi di Rosanna Roccia, presidente del Comitato scientifico del Centro Studi Piemontesi, Anna Rizzo, docente di Storia e autrice di opere di carattere storico letterario, Livia Giacardi, Docente Ordinario del Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino e suor Carla Gallinaro, curatrice dell’opera.
L’Epistolario raccoglie cinquant’anni di vita di Francesco Faà di Bruno, cinquant’anni di storia di un periodo ricco di fermenti politici, culturali, sociali, che vedono, a Torino, fiorire la santità sociale. Le lettere qui raccolte permettono di conoscere lo stile e l’azione di un personaggio fuori dal comune: uomo di scienza, di carità, di spiritualità, beatificato nel 1988 da Giovanni Paolo II. Il volume ne ricostruisce la vicenda interiore, le gioie, le preoccupazioni, le molte iniziative a favore dei più bisognosi che lo portarono alla fondazione della Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio.
A seguire, intorno alle ore 18.45, un rinfresco sul piazzale antistante la chiesa parrocchiale.