Alla Fondazione Luigi Longo, Pierpaolo Pracca presenta il libro “Il cibo del Mahatma Gandhi” e la cantautrice Chiara Effe con il suo nuovo album “Via Giardini”
Castellazzo Bormida. Venerdì 17 maggio alla Fondazione Luigi Longo – via Baudolino Giraudi 421- Castellazzo Bormida AL (ore 17.30 e ore 21, ingresso libero) -, si terrà il sesto appuntamento della rassegna: “E a un certo punto il rosso cambiò colore”, sarà un doppio appuntamento con l’incontro pomeridiano – ore 17.30 -, organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l’ANPI, dal titolo “La Costituzione è l’aria della libertà e della giustizia” – I principi fondamentali e la loro attuazione. Ne parlerà Maria Grazia Sestero, onorevole, Presidente Nazionale Onorario ANPI. Gli attacchi alla nostra Carta Costituzionale ormai non si contano più e negli ultimi tempi si sono, gioco forza, intensificati, arrivando a minacciare alcuni dei suoi principi fondamentali, abbiamo pensato che fosse giunto il momento per parlarne, per arginare le strumentalizzazioni, per chiarire ancora una volta i concetti, per confrontarsi e trovare, nella Costituzione stessa, gli antidoti per difenderla, Maria Grazia Sestero ci accompagnerà in questo excursus con la sua esperienza, con la sua competenza, con la sua passione politica.
L’evento serale invece sarà caratterizzato dalla presentazione de “il Cibo del Mahatma Gandhi”, nuovo libro di Pierpaolo Pracca (in dialogo con Massimo Archetti Maestri) e dell’album “Via Giardini” di Chiara Effe (che torna a Cargo21 dopo il gran successo di due anni fa!).
Pochi sanno che il Mahatma Gandhi fu un precursore del crudismo e della dieta fruttariana. Era infatti convinto che lo sviluppo spirituale e morale dell’essere umano non potesse prescindere da quella che considerava la dieta migliore per il corpo e per l’anima. Il cibo del Mahatma Gandhi approfondisce, grazie alla ricerca di Pierpaolo Pracca, un aspetto ancora poco conosciuto del grande pensatore e uomo politico, e non mancherà di entusiasmare vegetariani, vegani, crudisti e fruttariani. Pierpaolo Pracca, acquese e tifoso del Toro, è antropologo, psicologo e psicoterapeuta e si dedica da anni allo studio della storia della mentalità, alterna il lavoro di scrittore a quello di psicanalista. Ha pubblicato diversi articoli per riviste scientifiche di settore. E i seguenti saggi e romanzi: Natura e morale (2004), Cesare Pavese: il meriggio e il sacro (2006), Cesare pavese: le colline e il sole (2007), Il venditore di poesie (2009), L’amore, la morte e il basilico (2010), A tavola nel paese che non c’è (2011), Cibo e utopia (2013), I sogni della Bollente (2018), Dove la terra finisce: I viaggi gastrosofici di Eugenio Montale in Normandia Bretagna (2021), La cucina magica di Dino Buzzati (2021), Profumo di basilico (2022) e l’ultimo – edito per i tipi del Leone Verde, 2023 – che presenteremo venerdì sera. Dialogherà con lui Massimo Archetti Maestri studioso di questioni religiose, con speciale interesse per la mistica orientale ed occidentale, a cui ha dedicato diverse pubblicazioni, tra cui il libro Le vampe e gli ardori del fuoco divino. La vita, le estasi e i miracoli di Fra Costanzo Bogogna.
L’album “Via Giardini” di Chiara Effe (edito da Etnagigante nel 2023, l’etichetta di Roy Paci), contiene dodici finestre affacciate sulla strada, sull’amore, sulla quotidianità e sulla ricerca di bellezza di una delle penne più interessanti della nuova canzone d’autore. Dodici tracce per raccontare una crescita che passa attraverso numerosi viaggi con chitarra in spalla, per anni, tra un palco e l’altro. L’appartenenza alla terra di Sardegna è presente, implicita o esplicita, in ogni canzone, e si riflette in sonorità, ritmi e parole connotabili in essa. Il minimalismo e la semplicità voluti dei suoni si rifanno alla classe dei vecchi cantautori italiani, di cui Chiara è da sempre innamorata. Ecco come Roy Paci presenta Chiara Effe «Chiara oltre al valore artistico e ai meritati riconoscimenti che le hanno nel tempo tributato, ha una skill particolare che la rende una cantautrice rara e preziosa: la capacità di catalizzare idee e progetti per favorire la comunità musicale di grandi e piccini al solo scopo di fare del bene alla musica stessa. Valore doppio il suo, perché lo fa in Sardegna, in un territorio che da sempre ha subito una sconnessione con i cosiddetti ‘focolai italiani’; la creatività di Chiara, frutto di un talento straordinario e della sua incessante ricerca, è già patrimonio universale: emoziona, fa riflettere, sfida il sentire comune proponendo nuove strade, incide sul pensiero di una scena sarda e ispira le generazioni che verranno». Chiara Effe, classe 1984, cagliaritana e tifosa del Cagliari (ha dedicato anche un brano alla leggenda Gigi Riva), vincitrice del premio Fabrizio de André 2018 (doppiamente premiata con la targa del pubblico oltre che della giuria) è una autrice e cantautrice laureata in Lettere Moderne e in Etnomusicologia. Ha aperto concerti di cantautori come Dente, Carmen Consoli, Giovanardi, Gualazzi e ha vinto Musica Contro le mafie 2017 – con menzione speciale per miglior testo da parte di Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato (in questa occasione, a Cinisi, incontra Paolo E. Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi e si esibisce con lui in un set tanto intenso, quanto improvvisato!). Vince anche il Duel Contest al Jazz Club di Torino, 2017, arriva seconda nel contest “Corde e voci d’autore” (Cremona) e ha vinto “Ivrea in Musica 2019” e il “Premio dei Premi per il MEI 2019”. Vive a Torino, dove ha registrato e prodotto il suo secondo album: Via Giardini (il primo, pubblicato nel 2015, si intitola Via Aquilone). Chiara ha ricevuto, inoltre, una menzione speciale per i testi delle sue canzoni al Premio InediTo 2021 ed è stata finalista per Botteghe D’autore 2021 e per il Premio Gianmaria Testa 2023. Specializzanda al corso di musica e teatro presso l’università di Torino, porta avanti diversi progetti con compagnie teatrali per le quali scrive le musiche. Insegna canto e scrittura presso la TMA (Torino Musical Academy). Sul palco di Cargo21 porterà sia le canzoni dell’album e sia una scelta delle sue canzoni meno recenti, ma altrettanto affascinanti, interpretate con la naturalezza artistica che è una delle sue maggiori peculiarità, con quell’energia pulita e una straordinaria e innata capacità di coinvolgere il pubblico, di trasmettere simpatia e una gran voglia di comunicare.
Insomma sarà a tutti gli effetti una giornata imperdibile!
Ricordiamo che la rassegna “E a un certo punto il rosso cambiò colore” è curata artisticamente da Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi. Patrocinata dal Comune di Castellazzo Bormida con la collaborazione de l’Associazione Gioco del Mondo, l’Associazione Memoria della Benedicta, Radio Gold e il sostegno di Uninova srl.
L’ingresso è, come sempre free, ma sono gradite donazioni libere e volontarie.
Per informazioni chiamate e\o scrivete ai numeri: 333.3370203 – 393.90940042.
Vi aspettiamo numerosi!