Al via il bando per i contributi alle imprese
Acqui Terme. Il Distretto urbano del Commercio è pronto a fare la sua parte per lo sviluppo economico della città. Non solo, quindi, progetti per la riqualificazione del tessuto urbano, ma anche per quanto riguarda la riqualificazione delle singole imprese.
Le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti in primis, (ma è a disposizione anche l’ufficio commercio di Palazzo Levi per delucidazioni), inizieranno a raccogliere le domande dei singoli commercianti acquesi.
A disposizione ci sono 94 mila euro da condividere.
Giovedì 18 aprile il progetto è stato presentato ad Acqui, nella sala del consiglio comunale, durante un incontro in cui hanno partecipato gli assessori Regionali Vittoria Poggio e Marco Protopapa, l’assessore al commercio di Palazzo Levi Michele Gallizzi, il sindaco Danilo Rapetti e il vicesindaco Alessandro Lelli nonché un cospicuo numero di commercianti acquesi.
Secondo quanto predisposto dal bando, che potrà essere scaricato dal sito della Regione (oppure potrà essere richiesto alle associazioni di categoria), saranno ammessi a finanziamento progetti di riqualificazione con un importo minimo di 1000 euro fino ad un massimo di 15 mila euro. Una cifra che può lievitare fino a 21 mila euro nel caso si tratti di imprese di nuova formazione.
Sempre secondo quanto spiegato nel bando, per riqualificazione si intente tutto ciò che è visibile. Dal rifacimento dei dehor, quindi, alla sostituzione delle insegne. Dal rifacimento degli arredi (compresi ad esempio i manichini nel caso in cui si tratti di negozi di abbigliamenti) fino ad arrivare al rifacimento delle facciate o all’abbattimento di eventuali barriere architettoniche.
Un progetto che si è concretizzato grazie alla partecipazione di Palazzo Levi ad un bando regionale mirato ad ottenere fondi per la riqualificazione del commercio.
Un bando del valore di circa 9 milioni di euro che ha premiato 35 distretti urbani piemontesi, fra i quali proprio quello di Acqui Terme.
L’articolo completo sul num. 16/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 25 aprile