Nizza Monferrato. Sabato 23 marzo, alle 17.30, si terrà, al Foro Boario, la presentazione del graphic novel “Audrey Hepburn”, che ricorda l’attrice, illuminando tutti gli aspetti della sua indimenticabile personalità.
Il libro di Botton, con le illustrazioni di Giacchetto, ha la prefazione di Luca Dotti, figlio della celebre attrice. Moderano le giornaliste Lavinia Orefici e Antonella Delprino.
Al tavolo dei relatori interverrà anche il manager culturale Paolo Verri.
Quest’anno ricorrono i 70 anni del conferimento del Premio Oscar alla Hepburn quale miglior attrice protagonista nel film “Vacanze romane” (1954), che la rese famosa.
Nasceva il 4 maggio 1929 una delle dive più amate di sempre, che ha influito non solo sulla storia del cinema, ma anche dello spettacolo, dell’arte e della cultura, vera propria icona di stile ed eleganza.
Quando si cita Audrey Hepburn, il pensiero corre a lei bellissima ed elegante, ai suoi film, o a come la sua immagine venga utilizzata per richiamare qualcosa di immortale e alla moda. Ma Audrey è stata anche una ragazzina che ha visto coi propri occhi la Seconda Guerra Mondiale, una donna a tratti fragile, con un forte desiderio di maternità e, soprattutto, uno sconfinato amore per i bambini che la porterà a diventare ambasciatrice dell’Unicef per sensibilizzare il mondo e aiutare i minori in difficoltà.
Per celebrarla, un libro imperdibile per chiunque voglia approfondire la storia della sua vita, dall’infanzia in Olanda fino a Hollywood e ai Premi Oscar, senza tralasciare l’impegno umanitario per Unicef.
Sfogliando le pagine del libro, se ne scopre però anche la vita lontana dai riflettori, un’infanzia non facile, vissuta con una madre severa e segnata dall’abbandono del padre; una gioventù marchiata dal freddo e dalla fame, da continue fughe dagli orrori della guerra e dal servizio come infermiera volontaria nei campi per i soldati feriti.
L’articolo completo sul num. 11/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 21 marzo