Cairo M.tte. In piazza G. C. Abba sabato 9 marzo al “Mercato della Terra” organizzato dalla Slow Food si è svolto la quinta edizione del Gelso Day, con la possibilità di “adottare”, oltre a piantine di gelso nero, rosso o bianco, anche il Geraldi, un gelso nano particolarmente consigliato per i giardini più piccoli e i terrazzi. L’obiettivo è quello di replicare, anche per il gelso, quanto si è fatto con le mele attraverso il “MelaDay”, nato nel 2011, che fa parte di un progetto della Condotta Slow Food che dal 2011 si prefigge l’obiettivo di salvare dalla naturale estinzione le antiche varietà di mele e di gelso.
Il MelaDay, nato da questo progetto, ha avuto un grande successo e ha consentito di individuare oltre 20 accessioni di antiche varietà appartenenti a piante centenarie e ormai prossime alla naturale estinzione. Grazie agli appassionati fornitori di “innesti”, negli anni sono state innestate oltre 4000 nuove piantine di melo con le varietà selezionate.
Le piantine sono state collocate in 57 comuni, non solo in Liguria, e limitatamente alla Valle Bormida ligure e zone limitrofe sono 20 i Comuni interessati con oltre 2400 nuovi meli, coinvolgendo oltre 300 “melocustodi” (uomini e donne di ogni età che hanno messo a dimora le piantine).
Il Gelsoday, che si è tenuto sabato 8 marzo, è la quinta edizione di un evento analogo al MelaDay, ma dedicato al gelso. L’obiettivo prefisso è quello di mettere a dimora di piantine di gelso, per la difesa della biodiversità e la storia locale e avere nei prossimi anni nuovi gelsi anche per i frutti buonissimi.
La mora di gelso è una fonte di antiossidanti, che possono aiutare a proteggere le cellule e l’organismo da invecchiamento, tumori, malattie neurodegenerative, infiammazione, diabete e infezioni. Inoltre il resveratrolo è un alleato della salute cardiovascolare, mentre la zeaxantina proteggere la retina.
SDV