Nizza Monferrato. La storia del principe e dell’aviatore, con Fabio Fassio ed Elena Romano, in scena, sabato 9 marzo, alle 17, presso la biblioteca, s’ispira all’opera di Antoine de Saint-Exupery: “Il Piccolo Principe”.
Il pilota e il Principino, entrambi “vagabondi dei cieli”, ci sorridono e sembrano invitarci a superare ogni barriera, ogni limite e a volare liberi verso l’essenziale.
Questo spettacolo racconta gli eventi più significativi della sua esperienza di vita, così avventurosa e intensa, votata al sacrificio di sé, sulle tracce di un ideale eroico e di una visione di fratellanza universale tra gli uomini. C’è la guerra, bisogna andare a scrutare i cieli, il pericolo incombe sulla piccola tenda nel deserto dove Antoine vive con sua moglie.
Lo spettacolo immagina che lo stesso scrittore, aviatore durante la Seconda guerra mondiale, racconti, con la moglie, la storia del suo straordinario incontro con quello strano e fantastico personaggio che si anima tra le mani dei due attori nella forma di un pupazzo. La tematica di fondo è quella della differenza tra il mondo degli adulti, che troppo spesso si dimenticano di essere stati bambini, e i bambini stessi, che sono in grado di guardare il mondo con sguardo disincantato.
A questo tema si aggiunge quello dell’amore e del rapporto di coppia e la capacità di vedere il mondo con gli occhi innocenti dell’infanzia.
È un testo ad alto valore educativo che ci ricorda come sia importante creare legami umani, affettivi e mantenerli vivi ed integri. Sono i legami che rendono unico ciò che esiste in tante coppie e l’aviatore e la moglie giocano tra loro nel raccontare la storia, evidenziando il loro rapporto di complicità e di amore.
L’articolo completo sul num. 9/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 7 marzo