È stata presentata oggi 5 febbraio al Grattacielo della Regione Piemonte, in occasione della Giornata internazionale della lotta contri i tumori, la campagna “La Regione si Colora di Rosa 2024” – rivolta alla promozione dei programmi di screening e alla prevenzione del tumore al seno.
Così Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale, ha commentato: “Il Consiglio regionale del Piemonte continua a essere al fianco di Andos, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, in questa battaglia a oltranza. Anche in Italia, purtroppo, vi è un continuo aumento dell’incidenza delle nuove diagnosi di tumore nelle donne (circa +0,9 % ogni anno). Allo stesso tempo oggi si muore meno che in passato. La mortalità negli ultimi anni fa registrare un calo significativo: circa 9 donne su 10 (87%) sono vive dopo 5 anni dalla diagnosi di tumore mammario e 8 su 10 (80%) lo sono a 10 anni dalla diagnosi. Tanti passi avanti si sono mossi, quindi, grazie soprattutto al vostro impegno, alla vostra determinazione e coraggio. Insieme non possiamo permetterci di rallentare e desistere. Investire nella ricerca ha permesso alla medicina di ottenere continui progressi: con acquisti di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione, accrescendo la sensibilizzazione alla prevenzione con controlli per diagnosi più precoci. Al momento queste sono le uniche azioni più efficaci per contrastare e limitare questa patologia che fa ancora tanto male”.
È dal 2022 che Andos – Comitato di Torino, in collaborazione con il Consiglio regionale attraverso la Consulta femminile regionale, ha avviato questa iniziativa offrendo gratuitamente palloncini rosa serigrafati con la scritta “La Prevenzione Salva la Vita” per decorare piazze e luoghi pubblici, oppure promuovendo l’illuminazione di monumenti o edifici simbolo.
Nel 2023 sono stati 97 i Comuni che hanno aderito e altri se ne stanno aggiungendo.
Il Piemonte è fra le regioni più virtuose in termini di promozione degli screening del tumore al seno: grazie all’apertura dello screening mammografico “Prevenzione serena” ai 45 anni e alla sua prosecuzione fino ai 75, nonché per i livelli di efficienza e qualità del 97% tra i più elevati d’Italia per identificazione delle forme precoci, l’appropriatezza delle biopsie e dei richiami eseguiti.
“L’adesione attiva agli screening potrebbe ancora migliorare ed è un nostro obiettivo come Regione di incrementare sempre più le adesioni”, ha affermato il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio, che ha aperto i lavori con l’assessore regionale alle Pari opportunità Chiara Caucino e alla senatrice Paola Ambrogio.
L’importanza di screening e prevenzione per l’aumento della sopravvivenza libera da tumore è stata sottolineata dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi che ha parlato anche del valore fondamentale dell’investimento nella macchina diagnostica e del potenziamento della Rete oncologica che “mette al servizio del paziente le strutture e i trattamenti più idonei a rispondere alle esigenze di ogni paziente, personalizzandone il più possibile il percorso di diagnosi, cura e assistenza”.
“Oggi la Regione si “tinge di rosa”: con questo segno vogliamo essere tutti al fianco delle donne perché ciascuna possa tutelare la propria salute con serenità, tempestività e consapevolezza. Da tempo il Consiglio regionale attraverso la Consulta femminile collabora con Andos in questa preziosa missione di sensibilizzazione di tutta la popolazione piemontese”, ha dichiarato Gianluca Gavazza, consigliere regionale segretario con delega alla Consulta femminile.
“Essere donna, magari vivendo in un comune periferico può rendere difficile aderire agli screening, esistono problemi di mobilità”, ha affermato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile. “Per questo vorremmo proseguire e rafforzare la collaborazione con i Comuni per offrire un aiuto concreto alle donne affinché sia più semplice e alla portata di tutte prendersi cura della propria salute”.
Come ha sottolineato Fulvia Pedani, presidente di Andos Comitato di Torino, i programmi di screening si sono rivelati molto efficaci, permettendo di ridurre la mortalità del 50%. Individuando lesioni non palpabili in oltre il 46% dei casi. Questa pratica ha permesso inoltre di ridurre in modo significativo gli interventi demolitivi con miglioramento della performance fisica e della qualità di vita. Ma la prevenzione non può abbassare la guardia perché il tumore al seno rappresenta ancora oggi il tumore più frequente con oltre 4.500 casi all’anno in Piemonte e 55mila in tutta Italia.
La campagna di sensibilizzazione 2024 si avvale anche del volto e delle parole dell’attrice Ottavia Piccolo protagonista del video “Non restare dietro le quinte…La vita è uno spettacolo”, che sarà diffuso da tutti gli enti e le realtà aderenti all’iniziativa.
Hanno poi preso la parola Mario Airoldi, responsabile area ospedaliera dell’Unità di coordinamento rete oncologica, direttore oncologia medica 2 Città della Salute e della Scienza di Torino, sulla nuova campagna per lo screening mammografico e Paolo Fonio, ordinario di radiologia all’Università di Torino e direttore della radiologia all’ospedale Molinette- Città della Salute e della Scienza, che ha tracciato un bilancio sull’uso delle nuove metodiche nel miglioramento della diagnosi precoce del tumore al seno.
Roberta Buosi, presidente Andos Casale, ha infine illustrato i risultati del Report di Andos nazionale sui bisogni inespressi e le difficoltà che i pazienti oncologici incontrano.
Fra i relatori sono intervenuti anche l’assessore regionale Andrea Tronzano, il vicepresidente Anci Mauro Barisone, la consigliera della Città metropolitana Sonia Cambursano e la consigliera comunale di Torino Nadia Conticelli.