Premiati con uno, due o tre esagoni d’oro, a richiamare le forme delle cellette in cui le api conservano il miele, le produzioni liguri che hanno partecipato al concorso sono state ben 119 e provenivano da ogni angolo della Liguria.
Per il Miele di Acacia il primo premio è stato assegnato all’Azienda di Monica Rossi, di Genova; per il miele di Castagno a Marco Motta; la migliore Erica arborea è della Cascina le Bosche di Alessandra Bizzarri in provincia di La Spezia; la Melata dell’Azienda L’Ape Vagabonda di Manuel Giampaoli di La Spezia; infine il Millefiori più apprezzato è dell’Azienda di Andrea Falleti di Genova.
Sul sito del Concorso (https://www.concorsomielidiliguria.it/) è visibile l’elenco completo dei produttori premiati.
Un’edizione particolarmente “selettiva” visto che ben 23 dei 119 campioni inviati per partecipare alla competizione sono stati esclusi dalla gara in seguito alle rigide analisi chimico-fisiche svolte nel Laboratorio Fitopatologico della Regione Liguria, partner della manifestazione.
Esami che hanno verificato il rispetto dei valori di umidità (che deve essere minore del 18%) e dei valori di HMF, ovvero l’idrossimetilfurfurale, un indice di invecchiamento o eccessivo riscaldamento del miele, che non deve superare i 10 mg/kg o i 15 mg/kg in deroga per il miele di Erica arborea.
Tutti i valori indicati sono indici di qualità riportati nel regolamento del Concorso riferiti al disciplinare dell’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele.
La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 21 gennaio nella splendida cornice di Pieve Ligure Alta, ospiti della Tenuta Golfo Paradiso, che ha accolto gli apicoltori e le apicoltrici intervenuti.
Prima della Premiazione vera e propria, Andrea Casaretto, Presidente ALPA Miele, ha illustrato lo stato dell’arte dell’Apicoltura ligure, le problematiche dovute ai cambiamenti climatici e le opportunità aperte dal Bando Regionale Reg UE 2115/2021; il tecnico apistico Martino Firullo ha parlato invece di Vespa velutina, temibile predatrice delle api ormai diffusa in tutta la Liguria, ricordando che il modo per sperare di arginarla e tentare di conviverci (l’eradicazione è ormai impossibile) è fare rete, monitorare e segnalare; infine la Responsabile Tecnica del Concorso Laura Capini ha spiegato le modalità di svolgimento del Concorso, in particolare i difetti riscontrati nei mieli presentati invitando a seguire la futura programmazione dell’Associazione sull’Analisi Sensoriale del Miele.
Dopo la consegna degli Attestati di Qualità, 33 mieli premiati con gli “esagoni d’oro” (3 per il primo premio assoluto di categoria) su 119 campioni, i presenti hanno condiviso un momento conviviale con le proposte al miele di the Honey Bar, locali tematico in Centro Storico, e la “cucina spontanea” con i prodotti raccolti in mattinata nell’orto della Tenuta, del Ristorante Ortica.
Come prassi consolidata del Concorso, ogni partecipante ha ricevuto un feedback dal panel di analisi sensoriale e il report delle analisi di laboratorio. Il Concorso, infatti, si pone l’obbiettivo di promuovere le produzioni locali e di migliorare la conoscenza del prodotto e delle tecniche di lavorazione di apicoltori e apicoltrici. La valutazione del miele esaminato servirà quindi anche per migliorare la prossima produzione nell’ottica di crescita qualitativa dei singoli produttori.
Sul sito del Concorso (https://www.concorsomielidiliguria.it/) sono visibili i produttori premiati per categoria.
Il Concorso, promosso da ALPA Miele, Associazione Ligure Produttori Apistici, si è svolto con il cofinanziamento dell’Unione Europea, Ministero e Regione Liguria; ha il patrocinio della Camera di Commercio delle Riviere, il sostegno di Unnapi, Osservatorio Nazionale Miele, Ami Ambasciatori dei Mieli, Nuova Assoapi Ligure, Società Botanica italiana sez. Liguria; la partecipazione di L’Ape in Bottega, the Honey bar, Cantine Gambaro, Antica Trattoria Piro, Sapello Solution, Ferramenta Bruzzone, L’Agricola Naturalmondo, La Bottega della Luana.