Finale Ligure. Appuntamento fisso sotto le feste di Natale una visita a uno dei Presepi più ammirati in provincia: quello offerto dall’Oratorio dei Neri, in via Colombo a Finale Ligure, che ha come caratteristica principale di riprodurre le ambientazioni e i monumenti tipici del territorio. Tutto fatto a mano, zeppo di particolari, rifiniture e “ricchezze” dei tempi andati, con parti meccaniche, alberi in stoffa, frutta in cera… E poi i meravigliosi passaggi dal giorno alla notte, con qualche “gioco” per l’apparizione di un angelo!
Nasce nell’ambito del Coro polifonico “Sine Nomine” e vede cinque persone impegnate oltre due mesi e mezzo prima dell’appuntamento della Festa dell’Immacolata: la famiglia Badano – Marina, Silvia, Sergio – Renata Vignaroli e Ornella Cavanna. Poi, però, a turnarsi per l’apertura al pubblico sarà tutto il gruppo, anche perché nel tempo si è notevolmente ingrandito.
Una vera e propria opera d’arte che si sviluppa su circa 30 metri quadrati, e che permetterà al visitatore di riconoscere Castel Govone, Castel San Giovanni, l’Arma delle Manie, la Porta Reale della Finalborgo medievale, il borgo saraceno di Varigotti (com’era un tempo), la Caprazoppa, l’arco di Margherita di Spagna, piazza Vittorio Emanuele, solo per citare alcuni siti, e le tante chiese (Nostra Signora di Loreto, San Lorenzo, etc.). Tra gli ultimi inserimenti (dicembre 2021) anche la tomba del generale Caviglia.
Il debutto è del 2012, in una cornice che non si scordava del Mar Ligure, delle colture del luogo e degli antichi mestieri. Si sono rese necessarie oltre 2000 ore di lavoro (quattro anni) per arrivare a tanto, “con le mani nel gesso, cartongesso e polistirolo”, come precisa Ornella Cavanna, per un allestimento su cui poggiano oggi circa 200 pezzi.
Resterà visitabile ininterrottamente dal 23 dicembre al 7 gennaio. Orari: 10-12 e 15.30-19 (squarci di tanta bellezza sono ammirabili nella pagina Facebook “Presepe dei Neri di Finale Ligure”, nella sezione Video).
L.S.
