Piemonte

I ragazzi del Centro Down di Alessandria protagonisti del laboratorio di panificazione

Solidarietà: “Insieme c’è più gusto” a scoprire come i cereali diventano pane Un momento di inclusione e di condivisione dove sono stati utilizzati tutti i cinque sensi

Clementina vuole diventare una pasticcera, Federico un calciatore, Yosef un cuoco e Sofia ha detto che ci vuole pensare ancora un po’: sono stati loro i protagonisti del laboratorio di panificazione organizzato sabato scorso da Giovani Impresa al Mercato Coperto di Campagna Amica.

Grembiule, farina, acqua, sale, lievito madre: questi gli ingredienti che hanno permesso di realizzare, sotto la guida del cuoco contadino Stefania Grandinetti, un impasto perfetto.

Grandi sorrisi e grande determinazione per un momento di inclusione che ha visto il Centro Down di Alessandria ospite al Mercato Coperto di Campagna Amica dove è stata realizzata una lezione per conoscere meglio i cereali e scoprire come “nasce” il pane che arriva in tavola.

Un’esperienza diversa dal solito, di condivisione, perché “Insieme c’è più gusto!”

“I ragazzi hanno letteralmente messo le mani in pasta dando vita ad un laboratorio didattico dove sono stati utilizzati tutti i cinque sensi, è stato un viaggio alla scoperta dei cereali e dei grani antichi, in questo caso è stata utilizzata farina di grano San Pastore. E’ stato emozionante vedere la meraviglia nei loro occhi quando l’impasto ha peso forma – ha affermato Stefania Grandinetti presidente Regionale e Provinciale Terranostra -. E’ importante portare in maniera trasversale il messaggio di un’agricoltura che offre possibilità di crescita a tutti, che regala impagabili soddisfazioni sia per chi la offre sia per chi la riceve”.

“Cose buone, persone buone” perché nell’agricoltura c’è una predisposizione naturale per la valorizzazione degli individui e di varie forme di inclusione che ben si incastrano con lo svolgimento di attività di formazione, inserimento, riabilitazione. La multifunzionalità – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – va vissuta e praticata e per noi è particolarmente significativo attuare questo tipo di forme di collaborazione con le realtà sociali attive sul territorio. Il mondo dell’agricoltura e della trasformazione di prodotti agricoli è un settore che offre infinite possibilità di sperimentazione”.

“Per noi è naturale coltivare solidarietà – ha continuato Mario Castelli Delegato Giovani Impresa Coldiretti Alessandria -. E’ l’innovazione sociale che muove questi progetti, intesa come la capacità di trasformare nuove idee in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. E’ sempre una soddisfazione partecipare a queste iniziative che è diventata una tradizione per i giovani imprenditori agricoli di Coldiretti. E’ un’occasione per fare del bene e per metterci al servizio della comunità ma anche un momento di incontro con tante persone che si informano sui prodotti locali e sull’agricoltura del territorio”.

“Abbiamo pensato ad un laboratorio di panificazione perché nulla come il pane rappresenta la vita: i ragazzi avranno la possibilità di conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di farine, del lievito madre e di tutto quello che serve per realizzare una fragrante pagnotta, mettendo le mani in pasta – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -!  Lasciamo volentieri a disposizione una parte degli spazi del Mercato Coperto di Campagna Amica per far crescere la solidarietà e promuovere lo straordinario lavoro delle associazioni che si occupano di sociale e di progetti di inclusione. Riuscire a coniugare in forma responsabile attività produttiva e servizi alla persona, visione imprenditoriale e progetti di filiera, è il progetto che Coldiretti sta realizzando, per portare la testimonianza di un’agricoltura espressione forte di solidarietà, disponibilità, e rispetto”.

Al termine festa di Buon Natale con degustazione di prodotti a chilometro zero e la promessa che il prossimo anno torneranno per un nuovo laboratorio didattico.

Che cosa si farà? Il formaggio!

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