Alessandria. Il 7 dicembre si inaugurerà ad Alessandria a Palatium Vetus la mostra Pietro Francesco Guala (1698-1757). La galleria degli Scarampi al castello di Camino. L’arte del ritratto.
La rassegna sarà allestita negli spazi riservati alle mostre temporanee all’interno del Broletto e presenterà, per la prima volta in assoluto, il ciclo di ritratti della famiglia Scarampi che furono commissionati a Pietro Francesco Guala per il salone principale del castello di Camino, in provincia di Alessandria.
Gli Scarampi sono stati per oltre 500 anni uno dei gruppi famigliari protagonisti della storia del Monferrato: presenti dai primi anni del Trecento, hanno progressivamente ampliato il castello di cui hanno fatto la propria dimora, intervenendo con importanti arricchimenti di tipo architettonico e artistico, in particolare tra Sette e Ottocento.
Il ciclo di ventitré ritratti commissionati al Guala è certamente di grande valore intrinseco (negli anni scorsi ne era stata progettata un’esposizione a Palazzo Reale a Milano, poi non realizzata), ma è anche un bene culturale di grande interesse perché di fatto rimasto riservato ai proprietari del castello e mai reso fruibile al grande pubblico.
Gli enti promotori dell’evento sono: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino. La realizzazione operativa è a cura di Palazzo del Governatore Srl.
La mostra è curata da Claudio Bertolotto, Mariateresa Cairo, Roberto Livraghi e Liliana Rey Varela.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – dichiara il presidente, notaio Luciano Mariano – conferma la tradizione di offrire al territorio eventi culturali di alto livello e la mostra che presentiamo oggi è particolarmente prestigiosa. Il pubblico avrà modo di apprezzare opere assolutamente inedite di Pier Francesco Guala, protagonista indiscusso della pittura figurativa casalese nella prima metà del Settecento, e di ammirare i ritratti degli antenati della famiglia Scarampi che hanno scritto importanti pagine del nostro passato. Arte, storia e territorio si intrecciano nelle sale del “broletto” di Palatium Vetus e sviluppano un collegamento diretto tra Alessandria e il Monferrato, aprendo nuovi orizzonti agli appassionati di belle arti e ai visitatori della rassegna. Il nostro obiettivo è quello di creare occasioni culturali che stimolino il pubblico a conoscere il nostro territorio e le sue peculiarità. Ringrazio i partner che ci hanno affiancato in questo nuovo progetto.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo – afferma la Soprintendente Cristina Bartolini – riconosce nel ruolo insostituibile della esemplare collaborazione fra i diversi enti coinvolti – Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, Segretariato Regionale del MiC per il Piemonte, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’alessandrino – le ragioni principali del successo della delicatissima operazione di tutela, che ha reso possibile la restituzione e la valorizzazione delle opere che oggi si presentano in mostra.
Liliana Rey Varela, funzionario responsabile della tutela storico-artistica della Soprintendenza sottolinea: Le complicate vicende di tutela che negli ultimi anni hanno segnato la storia di 15 dipinti dei 23 dipinti che formano parte della galleria dei ritratti degli Scarampi, culminano in questo momento di valorizzazione e fruizione con la presentazione delle opere restaurate grazie alla convenzione quadro tra il Segretariato Regionale del MIC per il Piemonte e la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza. In occasione della mostra e grazie alla generosa disponibilità dell’attuale proprietario del Castello di Camino, per la prima volta potrà essere contemplato dal pubblico l’intero ciclo giacché saranno presenti in mostra i restanti 8 dipinti. La presentazione delle opere restaurate costituisce il primo importante risultato di un più ampio programma di azioni di conservazione e valorizzazione che prevedono la collocazione dell’intero ciclo ritrattistico nel salone principale del castello di Camino, quando saranno garantite le migliori condizioni conservative.
Il Segretariato Regionale del MiC per il Piemonte, architetto Corrado Azzollini ribadisce che: Il lavoro di squadra porta sempre buoni risultati e la sinergia attuata in questo intervento di restauro e valorizzazione ha permesso la restituzione alla comunità di un insieme di beni culturali che giocano un ruolo fondamentale nella storia dell’arte. I ritratti di Pietro Francesco Guala nell’esposizione al Castello di Camino riflettono quel gusto e quell’attenzione al particolare nella ricerca di un linguaggio unico ed equilibrato tra pittura e architettura.
Piergiacomo Guala, presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino, dichiara: La nostra Consulta non poteva mancare a questo appuntamento di grande valore che permette di ritrovare un capolavoro della cultura pittorica del Settecento, quale indubitabilmente è il ciclo di ritratti concepito da Pietro Francesco Guala per la famiglia Scarampi e il castello di Camino. Personalmente desidero ringraziare la Fondazione e la Soprintendenza competente, che hanno reso possibile questo recupero e che consentono al grande pubblico, non solo della provincia, di accostare una serie di opere che certamente lasceranno molti con la mente e con il cuore colmi di sorpresa.
La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 dicembre 2023 al 29 settembre 2024 con ingresso e visite guidate gratuite su prenotazione.
È già possibile prenotare le visite guidate nei giorni da venerdì 8 dicembre a domenica 10 dicembre 2023 e nei weekend successivi.
Per info e prenotazioni
e-mail: didattica.fondazionecral@gmail.com
telefono 347.8095172