Il gelicidio colpisce verdure e piante coltivate che sono particolarmente sensibili non essendo ancora entrate nella fase di riposo vegetativo, dopo un lungo periodo di clima insolitamente mite.
È quanto afferma Coldiretti Alessandria in riferimento alla previsione di fenomeni intensi da parte dell’Aereonautica militare con pioggia congelante anche su parte del territorio alessandrino, specialmente Novese, Acquese e Tortonese.
“Si tratta di precipitazioni che ghiacciano al momento dell’impatto con i terreni e le coltivazioni, bruciando i raccolti. Nelle campagne le temperature sotto lo zero per lungo tempo danneggiano le coltivazioni invernali come spinaci, bietole, scarole, cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Un colpo di coda di fine anno che rischia di aggravare il conto dei danni provocati all’agricoltura nel 2023 già calcolati, a livello nazionale, in oltre i 6 miliardi di euro.
Quest’anno è stato infatti segnato prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti che si sono alternati al caldo torrido al quale ha fatto seguito un autunno mite ma con violenti acquazzoni.
“Le colture sono impreparate di fronte al drastico ed improvviso abbassamento di temperatura che brucia le foglie più tenere provocando danni irrecuperabili. La brusca discesa della colonnina di mercurio, anche sotto lo zero, arriva infatti dopo un autunno mite con una temperatura fino ad ora di oltre 2 gradi superiore la media che ha mandato la natura in tilt e reso le piante coltivate più sensibili, dopo che i primi dieci mesi del 2023 si sono classificati in Italia al secondo posto tra i più caldi dal 1800 sulla base dei dati Isac Cnr”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.