Genova. Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza di Genova hanno donato a scopo benefico a due enti caritatevoli, la “Fondazione Exodus Onlus” di don Antonio Mazzi e il Sovrano Militare Ordine di Malta, oltre 120 tonnellate di pellet precedentemente sequestrate in porto per contraffazione e frode in commercio.
Gli operanti, alla luce del contesto emergenziale legato alla crisi russo-ucraina, alle connesse e rilevanti difficoltà di approvvigionamento di materie energetiche nonché al sensibile aumento dei costi delle stesse, dopo aver verificato la non pericolosità del biocombustibile fermato, a seguito del sequestro hanno proposto all’Autorità Giudiziaria di valutare, in luogo della distruzione, la donazione del materiale a scopo benefico.
La Procura della Repubblica di Genova, nel concordare con le valutazioni espresse, ha disposto con apposito provvedimento la devoluzione del pellet ai citati enti, operazione che è potuta avvenire mediante il prezioso ausilio del personale del Terminal Bettolo e del Genoa Port Terminal, aree portuali ove la merce era depositata.
L’iniziativa di solidarietà, promossa in vista delle stagioni autunnale e invernale, permetterà un consistente approvvigionamento di materiale energetico a favore delle strutture recettive, delle RSA e delle famiglie particolarmente bisognose, consentendo altresì agli stessi enti beneficiari dell’iniziativa di ridurre i propri costi per l’energia e quindi liberare risorse da destinare ad altri scopi benefici.
L’attività operativa e sociale portata avanti congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane di Genova è frutto dell’applicazione, in sede locale, del protocollo d’intesa siglato nell’aprile scorso a Roma e volto al continuo coordinamento e alla sinergia operativa tra le due amministrazioni.