Preghiera e digiuno, penitenza e carità sono le uniche «armi» in mano ai cristiani contro la guerra. Come aveva già fatto per l’orrenda invasione russa dell’Ucraina, Papa Francesco ha indetto, per venerdì 27 ottobre 2023, una «giornata di digiuno e preghiera» per il conflitto che devasta il Medio Oriente. Intanto continua l’opera diplomatica per individuare percorsi di pace con il colloquio telefonico di 20 minuti tra Francesco e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel pomeriggio di domenica 22 ottobre che ha avuto come argomento – spiega la Sala Stampa vaticana – «le situazioni di conflitto nel mondo» ed è stato il Papa a volere il colloquio».
Alle 18 del 27 ottobre in San Pietro ci sarà un’ora di preghiera «per implorare la pace». Invita alla giornata di preghiera e digiuno «i fratelli e le sorelle delle confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace» e invita le Chiese particolari «a predisporre iniziative simili» perché «la guerra, ogni guerra, è una sconfitta ed è la distruzione della fraternità. Fratelli fermatevi!».