Quiliano fa il suo ingresso nel Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co. (Denominazione Comunale) con il numero 002. La decisione è pervenuta a inizio ottobre, con l’ufficialità nell’elenco del “Cavolo broccolo di Valleggia” e del “Cavolo cappuccio di Valleggia”.
Spiegano dal Comune: “Si tratta di un passaggio importante nel percorso di riattivazione delle De.Co. nel territorio della Città di Quiliano, che ha avuto il suo avvio nel 2021, a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento De.Co. (quello precedente risaliva al 2007), riaggiornato in base alle richieste della nuova L.R. 11/2018”.
A seguito di ciò, è stato attivato il procedimento per il riconoscimento dei due cavoli prodotti nella frazione, con il coinvolgimento dell’azienda locale Belfiore che ancora oggi li coltiva, del CeRSAA (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola) di Albenga e del Comitato comunale De.Co.: questo al fine di elaborare il disciplinare di produzione dei due prodotti agroalimentari storici del territorio.
Continuano dal Palazzo comunale: “La De.Co. rappresenta, infatti, un riconoscimento concesso dalla locale amministrazione a un prodotto/tecnica di allevamento/di coltivazione/ricette/manifestazioni, in genere strettamente collegato al territorio e alla sua comunità, con una storicità evidente, senza alcuna sovrapposizione con le denominazioni d’origine vigenti”.
Presso l’azienda Belfiore sono state effettuate osservazione sul materiale vegetale e presso i campi sperimentali del CeRSAA sono state eseguite misurazioni e valutazioni. Il tutto ha permesso di verificare che le popolazioni valleggine di “Cavolo broccolo” e “Cavolo cappuccio” sono morfologicamente distinguibili da altre popolazioni della stessa specie.
Contestualmente all’iscrizione nel Registro comunale delle De.Co. dei due prodotti agroalimentari, è stata inserita anche l’azienda Belfiore, che ora “potrà avvalersi dell’utilizzo del logo identificativo del Registro regionale De.Co, insieme agli estremi di iscrizione al Registro comunale”.
Sottolinea Nicola Isetta, sindaco di Quiliano: “Con gli uffici abbiamo portato avanti un percorso lungo ed estremamente impegnativo, che ha coinvolto diverse realtà del territorio, ma la soddisfazione di vedere i due prodotti riconosciuti come tipici e storici (le testimonianze contabili, amministrative e storiche raccolte durante la redazione del disciplinare fanno risalire la produzione di “Cavolo broccolo di Valleggia” e “Cavolo cappuccio di Valleggia” al 1917), ci conferma che stiamo percorrendo una delle strade giuste in un’ottica di conoscibilità dell’offerta di Quiliano. L’obiettivo posto durante il percorso era quello di salvaguardare la memoria delle radici quilianesi, oltre a valorizzare i nostri prodotti locali”.
L.S.