A Giusvalla, inaugurato il “Museo immateriale del dialetto”

Domenica 15 ottobre, dopo la messa e prima di andare a pranzo, i giusvallini si sono radunati nel ‘Ciabot delle feste’, per assistere all’inaugurazione del ‘Museo immateriale del dialetto’ e della presentazione del libro appena uscito: “Parole ed Giüšvala”, una raccolta di poesie in dialetto giusvallino, con tanto di traduzione a fronte, composte per la gran parte dal maestro Pietro Baccino e anche dalla maestra Rosa Maria Rabellino.

Presenti alla cerimonia Marco Perrone, sindaco di Giusvalla; Marco Scarrone, presidente della Pro Loco; il maestro Pietro Baccino, lo specialista per la pagina web Gianni Perfumo e l’ideatore del progetto, Pier Claudio Marenco.

I giusvallini hanno partecipato numerosi e con vivo entusiasmo all’evento. Dopo le parole di rito, la presentazione del tabellone che sarà esposto all’esterno, ha avuto luogo la distribuzione del libro, seguita da un breve rinfresco.

La vera novità consiste nel fatto che ogni poesia edita nel libro reca a fondo pagina un ‘codice QR’ leggibile con qualsiasi cellulare. In questo modo lo smartphone si collega automaticamente al sito web della Pro Loco, nella pagina dove esiste la registrazione della poesia letta ad alta voce da un giusvallino, in modo da poter ascoltare, oltre che leggere, le poesie nella lingua originale.

Giusvalla ha subito una forte emigrazione e con questa trovata tecnologica si possono portare le parole dei giusvallini in tutto il mondo, per chiunque abbia un legame con questo paese, e infatti la dedica del libro nelle prime pagine dice: Dedicato ai giusvallini, quelli rimasti, a quelli andati alle Americhe e per il resto del mondo ma che conservano nel cuore un’emozione o un ricordo: legame alle loro origini.

Il libro si può trovare presso il Barbottega, proprio davanti al municipio di Giusvalla.

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A questo indirizzo il filmato della presentazione:

Maggiori informazioni sul sito della proloco:

www.prolocogiusvalla.it