Scrive l’Ente Parco del Beigua: “Nei giorni scorsi su un quotidiano locale è apparso un lungo articolo, dal titolo “In compagnia del Lupo”, che al suo interno riferisce della presenza di 30 branchi di lupi nel Parco del Beigua. È opportuno e necessario chiarire che tale notizia è priva di ogni fondamento ed è assolutamente smentita dai dati scientifici in possesso del Parco.
In questi giorni stiamo elaborando i dati raccolti nel corso del progetto “Conoscenza e Comunicazione sulla presenza del Lupo e sulle misure preventive per la mitigazione del danno alle aziende agricole” finanziato dal GAL Valli Savonese sul PSR 2014-2022 della Regione Liguria. I dati ci indicano preliminarmente un aumento della presenza in termini di effettivi e una crescita consequenziale del numero dei branchi. Un dato certamente importante, registrato peraltro in tutte le aree appenniniche settentrionali, ma nemmeno lontanamente avvicinabile alla cifra apparsa nell’articolo citato.
Il Lupo è un animale territoriale e in un’area ristretta come la nostra è altamente improbabile che il numero di branchi potrà raggiungere tali numeri. La competizione tra branchi e la disponibilità di prede sono i fattori determinanti che limitano di per sé la crescita incontrollata della popolazione.
Il diffondersi di dati non verificati sta alimentando la formazione di opposte tifoserie: pro o contro il Lupo. Un dibattito di questo genere non porterà a nulla, se non ad aumentare le rispettive arrabbiature e i relativi timori. Sarebbe piuttosto necessario dare seguito al Piano nazionale di gestione del Lupo del Ministero dell’Ambiente, sia perché le problematiche connesse alla presenza del Lupo non coincidono con i confini amministrativi di un Comune, sia perché è necessaria una risposta articolata, da declinare caso per caso al fine di essere efficace. Esistono già dei protocolli per prevenzione, cattura, dissuasione e controllo che non dovrebbero restare lettera morta, ma andrebbero finalmente applicati, basandosi su dati scientifici e fatti verificati, e mantenendosi lontani da valutazioni emotive, influenzate dall’una o dall’altra tifoseria”.