Con una solenne Preghiera ecumenica, la Chiesa cattolica della diocesi di Acqui, le Chiese valdese e metodista di San Marzano Oliveto e la Chiesa della Parrocchia ortodossa rumena in provincia di Alessandria concluderanno insieme, nella chiesa dei Cappuccini ad Ovada, alle ore 21 di mercoledì 4 ottobre (festa liturgica di San Francesco d’Assisi) il “Tempo del Creato”.
Si tratta di un’iniziativa, promossa inizialmente dal patriarca ortodosso Bartolomeo di Costantinopoli, a cui si sono unite via via molte altre chiese cristiane, tra cui quella cattolica: nel tempo che va dal 1° settembre al 4 ottobre, festa del Poverello di Assisi, tutte le chiese che compongono la famiglia cristiana invitano tutti alla preghiera e all’azione per proteggere la casa comune, per ascoltare e rispondere al grido del Creato.
Il tema di quest’anno è “Che la giustizia e la pace scorrano”; esso si ispira ad un versetto, tratto dal libro del profeta Amos: “Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne” (5, 24). Attraverso questo tema, i cristiani rivolgono l’invito a tutti (a partire da loro stessi) a unirsi al fiume della giustizia e della pace, ad impegnarsi per la giustizia climatica ed ecologica e a parlare con e per le comunità più colpite dall’ingiustizia climatica e dalla perdita di biodiversità. Simbolo del Tempo del Creato.
Grande è infatti il bisogno di lavorare insieme per salvaguardare il Creato, per mobilitarsi a favore delle comunità più vulnerabili colpite dai cambiamenti climatici e per la conservazione della biodiversità residua.
A presiede la Preghiera ecumenica del 4 ottobre ad Ovada saranno i responsabili delle tre Comunità ecclesiali che hanno aderito all’iniziativa, il vescovo di Acqui, Luigi Testore, il pastore della Chiesa valdometodista di San Marzano, Gregorio Plescan e il parroco della Comunità ortodossa rumena in provincia di Alessandria, Vasile Cican.
Per la Chiesa cattolica, inoltre il 4 ottobre sarà una giornata densa di significato, poiché in quello stesso giorno, avrà inizio la prima sessione del Sinodo dei vescovi e il papa pubblicherà, come ha annunciato llui stesso, un a seconda enciclica “Laudato sì”. Un motivo in più per partecipare e chiedere insime ai nostri fratelli metodisti ed ortodossi che le nostre comunità diventino sempre più un segno di contraddizione nei confronti di un mondo che si dimostra spesso sordo di fronte ad ogni richiamo alla giustizia ed alla pace.