“Città Europea del Vino”, riconoscimento in vetrina alla festa patronale di Montaldo B.da

Montaldo B.da. La festa patronale come volano per il turismo e per lo sviluppo del territorio. Questa è la chiave di lettura che, a Montaldo Bormida, il Comune e la nuova Pro Loco hanno deciso di dare alle celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo, patrono del paese.

Da qui l’intenzione di organizzare due giornate, sabato 23 e domenica 24 settembre, dedicate a storia, cultura e tradizione del territorio.

Oltre al tradizionale programma per la festa patronale, quest’anno l’evento principale della due-giorni montaldese, nato in collaborazione con l’Enoteca regionale di Ovada, sarà il dibattito in programma domenica 24 alle ore 17 nell’oratorio seicentesco di San rocco dal titolo “Alto Piemonte Gran Monferrato – Città Europea del Vino 2024, un’opportunità per il territorio”.

«Un titolo che dice tutto – ha commentato Mario Arosio presidente dell’Enoteca di Ovada – perchè in quella sede si alzerà in qualche modo il sipario su questo grande momento che il territorio vivrà nel 2024 (Ovada, ma anche Acqui, sono parte del territorio inserito nella Città Europea del Vino, ndr): ne parleremo insieme ai vari protagonisti di questo riconoscimento».

Anche sabato 23, però, il programma propone momenti importanti, con ben due conferenze, sempre all’Oratorio di San Rocco. Una alle ore 16,30, presenterà a Montaldo il Gal Borba, con i suoi riflessi sullo sviluppo territoriale e le sue ricadute sull’imprenditoria locale. A seguire, una presentazione del Distretto del Gusto, con le sue ricadute sullo sviluppo agroalimentare del territorio.  

Articolo completo su L’Ancora n.34/2023

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