Le osservazioni di Franco Zunino (segretario generale AIW) al Piano di Gestione dell’Adelasia
Come si poteva prevedere, alle rimostranze avanzate sul fatto che una Riserva Naturalistica conservata integralmente per oltre trent’anni da una Società privata, sia stata trasformata, di fatto, in una mera azienda agro-forestale e turistica, giocando con le parole (metodo classico applicato dalla politica per risolvere problemi spinosi!) ha motivato l’immotivabile!
Ad esempio, appigliandosi al fatto che il Piano di Gestione della Riserva era per dare soddisfazione a quanto richiesto dalla Direttiva habitat europea, mentre la Riserva dell’Adelasia è sì inserita in una ZSC, ma è anche in TOTALE proprietà pubblica (Regione/Provincia), per cui NULLA impediva a queste autorità di stendere un Piano di Gestione che pur nel rispetto di quanto richiesto dall’Europa, prevedesse il mantenimento del regime di tutela di cui aveva goduto quando era in proprietà privata.
Altro gioco di parole è riferito alla tipologia di Riserva “orientata” stabilita dalla legge regionale, che però ai sensi della direttiva IUCN (da non confondere con la Direttiva Habitat!) non prevede una gestione con finalità di miglioramento forestale a fini economici, ma solo per finalità biologiche; quindi, quanto orientato per la prima finalità, non dovrebbe esservi consentito. E tanto più in presenza di boschi appartenenti alla pubblica collettività!
Come prevede l’iter approvativo del Piano di Gestione, l’AIW ora provvederà a nuove osservazioni alle autorità, facendo presente quanto sopra ed anche altro. Sperando che almeno questa volta gli organismi e le associazioni ambientaliste, alcune fino ad oggi silenti, si degnino di intervenire prima che il Piano di Gestione diventi legge regionale!
Franco Zunino (segretario generale AIW)