Ovada. La scrittrice Raffaella Romagnolo con il libro “Il cedro del Libano” (Aboca Edizioni) vonce il Premio Campiello per le opere di narrativa sulla natura.
Il Premio verrà ritirato il 16 settembre al “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, consegnato da Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation alla finale della 61ª edizione del Premio Campiello.
Il Campiello Natura è il nuovo concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, per le opere di narrativa sul tema della natura. La Commissione di esperti aveva selezionato tre finalisti: Oliva di Collobiano, Raffaella Romagnolo e Danilo Selvaggi e poi ha poi decretato la vincitrice del Premio Campiello – Natura, appunto Raffaella Romagnolo.
“Il cedro del Libano” è un romanzo in cui la scrittrice racconta quattro storie lontane nel tempo e nello spazio, dove il cedro del Libano, dal profondo valore simbolico, svolge un ruolo cruciale nella narrazione. Mentre il cedro conduce la sua lotta per trasformarsi da seme in possente albero, quattro figure sono impegnate ognuna in altrettante ardue battaglie.
Dice la scrittrice premiata: “Sono molto onorata di questo riconoscimento e anche un po’ emozionata in vista della serata alla Fenice di Venezia, del 16 settembre. In questo momento storico l’attenzione alla natura e al modo di raccontarla mi paiono culturalmente decisivi. E, secondo me, bene ha fatto il Campiello ad illuminare con un premio specifico autori ed autrici che lavorano in questa direzione”.