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Contaminazioni musicali attrattive: “Note al museo” concerti in 4 date

Acqui Terme. “Note al museo” è un progetto tra musica, arte, benessere e cultura sul territorio che si prefigge il rilancio e la valorizzazione di tesori archeologici attraverso contaminazioni musicali attrattive anche al pubblico meno “addetto ai lavori”.

I concerti si terranno in 4 date:

10 agosto ore 22 – Museo Archeologico – piazzale del castello “E le stelle stanno a guardare”. Concerto per Due Arpe Arpa Classica e Elettroacustica. A lume di candela “Candlelight”, un appuntamento sensoriale unito all’ascolto di emozionanti vibrazioni con Eleonora Perolini ed Elisa Sargenti.  Possibilità visita guidata al Museo

25 agosto, ore 21 – Terrazza del castello dei Paleologi  “Note al Museo”. I Solisti della “Camerata Strumentale Acquese”. Concerto per Arpa e orchestra di J.F.Haendel. Concerto per viola e orchestra di Ph. Telemann. Eleonora Perolini, Arpa. Alessandro Buccini, Viola

Secondo appuntamento per l’organizzazione della Camerata Strumentale Acquese che in questa occasione si cimenterà in musiche barocche con un gruppo cameristico di eccellenza.  Possibilità visita guidata al Museo

17 settembre, ore 16.30 – Chiesetta Romanica di Ovrano Frazione di Acqui “Impara l’arpa … e mettila nell’arte”. Arpa Celtica. Storico d’Arte: Paola Ferraris. Camminata benefica in collaborazione con il Club Soroptimist International di Acqui Terme.

24 settembre ore 18 – Teatro Scatillazzi Acqui Terme: le “Canzoni della nostalgia”. Serena Garelli, soprano. Michelangelo Pepino, tenore. I Solisti della “Camerata Strumentale Acquese presenteranno un programma ispirato alle canzoni degli anni 30-40 accompagnati da Arpa, violino, violoncello e batteria.

Sull’evento “Note al Museo” interviene il dott. Michele Gallizzi, Assessore al Turismo, Cultura e Commercio:

«Quando la musicista arpista, Eleonora Perolini, mi ha proposto di organizzare “Candle Light”, sono rimasto affascinato dalla descrizione dell’evento e dall’immagine che ne veniva fuori. Quello che questa artista mi stava proponendo era, indubbiamente, una novità per me e per gli acquesi. Mi colpì la sua partecipazione al racconto e il suo coinvolgimento diretto in qualcosa che doveva ancora accadere. Ebbene, questo suo trasporto, questo suo attaccamento, questa sua frenesia di voler realizzare e far vedere qualcosa che esulava dalla quotidianità, mi aveva incuriosito e convinto. Dissi di sì! Nasce così la prima edizione musicale “Note al Museo” al lume di candela. I quattro concerti si terranno il 10 e il 25 agosto e il 17 e 24 settembre 2023. Una rassegna musicale che per la sua peculiarità e concretezza, per il suo valore artistico e creativo, si intreccia con momenti di vita vissuta in questo spicchio di Monferrato dove cultura, benessere e paesaggio stigmatizzano 2000 anni di storia. E’ lodevole l’intuizione del direttore artistico Perolini che ha progettato e proposto questi quattro eventi musicali collocati in luoghi diversi del nostro comune. La realizzazione di spettacoli particolari come questo, focalizzano l’attenzione e valorizzano i tesori archeologici, artistici e paesaggistici  del nostro splendido territorio. Non a caso per dare avvio a questa rassegna è stato scelto il Castello dei Paleologi dove troneggia il Museo con il suo parco e il suo Birgarden, strutture di pregio storico e naturalistico dal valore inestimabile se pensiamo al contenuto archeologico millenario dove ogni oggetto è una pietra miliare della nostra storia. Le nostre colline, dall’aspetto dolce e delicato, fanno da coreografia a codesta stagione musicale. Ecco, in questo contesto storico, artistico e naturalistico, si inseriscono, quasi furtivamente, il suono angelico e misterioso dell’arpa, quello acuto, malizioso e magnifico del violino, quello moderatamente grave della viola che impreziosisce la cadenza armonica delle note. Sono voci che narrano la storia di un territorio e che ci portano in un’altra dimensione, in un vissuto diverso da quello presente, dove la serenità e la pacatezza sono la conseguenza dell’incantevole e magico suono dell’arpa, di notte, sotto le stelle, al “Lume di Candela” e rappresentano elementi di forte slancio turistico e culturale che ci fanno guardare al futuro con maggiore ottimismo. Un sincero ringraziamento va al direttore artistico e arpista, Eleonora Perolini e a tutti quelli che hanno prestato la loro indispensabile collaborazione. Infine voglio ringraziare il direttore del Museo Archeologico di Acqui T. dottor Germano Leporati, per la sua professionalità, competenza e disponibilità, che quotidianamente si dedica con la passione di chi ama il proprio lavoro, alla ricerca approfondita del dettaglio per la bellezza e per le premure, le attenzioni e l’impeccabile impegno al servizio dell’eccellenza».

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