Cortemilia: si condano i danni della grandinata
Cortemilia. Dalle ore 16 di giovedì 6 luglio, giorno della catastrofica grandinata, a Cortemilia il lavoro non conosce sosta è un continuo via vai di mezzi: camion, trattori furgoni e mezzi di soccorso, carichi di coppi, tegole (in mattone e cemento) e quant’altro, distrutto dalla grandinata che vanno in discarica. I cortemiliesi non hanno cessato un attimo, dall’uomo qualunque all’industriale, per poter capire prima e poi alleviare al disastro.
Prima la quantificazione dei danni e poi la difficile ricostruzione. Tolte le coperture da case (rurali, civili e ville), condomini, fabbriche e cascine si sono stesi teloni sui tetti o negli stabilimenti per coprire i macchinari. In attesa delle operazioni di “ripristino”. In paese e non solo non c’è più un coppo, una tegola, un telo o un’impresa o una squadra di muratori, elettricisti e meccanici e poi i carrozzieri con oltre 200 autovetture colpite (parabrezza e vetri distrutti e carrozzerie tutte bollate) non operative.
Senza parlare dei danni all’agricoltura: distrutti i raccolti delle uve e delle nocciole al 100%, non solo per il 2023 ma è compromesso anche il 2024. Ora per le viti e i noccioleti occorrono interventi di cicatrizzazione delle piante colpite….
Le foto sono state scattate nel domenica 9 luglio, dopo le 18