Finale Ligure. Il Festival “Il Forte degli Artisti” nasce due estati fa e, alla sua terza edizione, ritrova “intatta la freschezza della sua natura di rassegna di teatro itinerante”, come spiegano Chiara Tessiore e Maria Grazia Pavanello che firmano il progetto con la collaborazione di Marco Taddei. In programma sette appuntamenti fino a settembre a Forte San Giovanni, fortezza seicentesca che si affaccia su Finalborgo; un calendario che alterna una nuova produzione della Compagnia Baba Jaga Arte e Spettacolo a tre diverse serate del ciclo “Ti racconto…”, con oggetto “Il tramonto”, “La notte” e “L’alba”.
In ogni evento del ciclo (ingresso a 10 euro, introduzione a cura di Tessiore con Lorenzo Rosciano), quattro narratori, artisti professionisti dello spettacolo contemporaneo e della performing art, saranno alle prese con il tema della serata secondo la propria poetica. Aggiungono Tessiore e Pavanello: “Un caleidoscopio di sguardi e di voci che si sviluppa nell’affascinante percorso a tappe che attraversa il Forte”.
Primo appuntamento sarà sabato 1 luglio per “Il tramonto”, con Alessandro Grima, Compagnia Estemporanea, Compagnia Salz e Compagnia dei Cosi.
Sabato 29 luglio andrà in scena “La notte”, con Luigi Vittoria, Laura Montanari, Marion Constantin e Iris Fusetti. Infine sabato 19 agosto “L’alba”, con Ambra D’Amico, Fabio Fiore, Rita Castaldo ed Enrico Pittaluga.
Ma nel Festival il clou è la nuova produzione, dal titolo “I Custodi del Forte” (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria), risultato di una collaborazione con la Direzione regionale Musei Liguria che ha affidato a Baba Jaga l’incarico di un testo teatrale per famiglie sulla storia di Forte San Giovanni. Dopo il debutto dello scorso 25 giugno, ora si attende lo spettacolo di giovedì 13 luglio, poi sabato 5 agosto e sabato 2 settembre. Il testo di Pavanello immagina una famiglia negli anni Ottanta vivere nel castello come custode, ma col rischio di essere sfrattata. E se Gino è un po’ scontroso di fronte alla brutta novità, la moglie Nanda cerca di far capire ai “compratori” che dovranno però “fare i conti con certe cose strane che dentro il Forte accadono e certi strani personaggi che lì vivono”. L’unico contento sembrerebbe Piero, figlio maggiore della coppia, ma anche lui farà rivelazioni non troppo rassicuranti.
Spettacolo ideato e realizzato a partire dalla storia vera del Forte: drammaturgia che si basa su ricerche storiche, documenti e interviste. “L’obiettivo – continuano da Baba Jaga – è quello di rendere il concetto di “site specific” un’operazione artistica in cui il luogo diventa realmente protagonista, svelandosi e raccontandosi attraverso le voci dei personaggi”.
Regia di Sara Zanobbio, con Alessandro Grima, Federico Ferrando, Riccardo Tortarolo e la stessa Zanobbio. A interpretare i non graditi visitatori e probabili acquirenti del castello, per trasformarlo magari in un albergo, il pubblico.
Per ognuna delle sette serate in programma tre repliche: primo ingresso alle 19, secondo alle 20.30, terzo alle 22 (www.teatrodelleudienze.org, 351 5699339).
L.S.