I due giorni della grande festa di San Giovanni Battista
Ovada. La grande festa di San Giovanni Battista si è svolta nel migliore dei modi, in due calde giornate (e serate) estive.
Il 24 giugno è davvero festa sentitissima per gli ovadesi ma già la sera precedente, ormai verso le ore 22,30 si era capito che gli anni difficili del covid e della difficoltà legittima per gli assembramenti sono stati lasciati alle spalle.
La sera caldissima di venerdì 23 giugno infatti piazza Assunta ha accolto migliaia di persone in attesa dell’accensione del tradizionale, spettacolare falò di San Giovanni, a cura del personale delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese .
E prima in Oratorio esecuzione di brani di polifonia del Coro Scolopi, diretto dal m.° Patrizia Priarone. In piazza Garibaldi agnolotti abbrustoliti, a cura della Confraternita di San Giovanni, che ha organizzato le iniziative in collaborazione con il Comune e l’associazione musicale “Antonio Rebora”.
Sabato 24 prima le Messe in Oratorio, poi quella solenne pomeridiana ed, a seguire, la Processione per il centro storico, con le pesantissime casse processionali, gli artistici “Cristi” ed i Labari delle Confraternite.
La sera in piazza Garibaldi, altra abbuffata di agnolotti. Quindi sul sagrato parrocchiale l’atteso, applaudito Concerto di San Giovanni Battista, a cura del Corpo Musicale della “A. Rebora” diretto dal m.° Gianni Olivieri, per l’occasione premiato con una targa per i suoi trent’anni di direzione della Banda musicale cittadina.