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Gli italiani verso la sostenibilità alimentare

Alessandria. Grazie a un’attenta analisi compiuta dalla Coldiretti in occasione della giornata mondiale della gastronomia sostenibile, è emerso che oggi circa 25 milioni di italiani scelgono un’alimentazione che rispetti l’ambiente, quindi costituita da prodotti biologici a chilometro zero.

In particolare, nella cittadina di Alessandria 4 persone su 10 preferiscono acquistare da un contadino piuttosto che al supermercato, in modo che si possa instaurare con il proprio venditore un rapporto di fiducia e attendibilità e essere certi della qualità degli ingredienti.

Il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco ha affermato che il primato che il nostro Paese vanta per la rete di mercati contadini più estesa in Europa è dovuto alla multifunzionalità dell’agricoltura che l’Italia incentiva da tempo, impegnandosi ad accostare lo sviluppo economico alla consapevolezza ambientale e sociale.

Nel Mercato Coperto in via Guasco di Alessandria e in altri luoghi della provincia si sono sviluppati i Mercati in Campagna Amica, ai quali si recano sempre più persone, specialmente dalla pandemia; si è incrementata la necessità di avere direttamente a che fare con chi ci vende prodotti e ingredienti, e ciò è permesso dalla Campagna Amica: essa ha inoltre dato vita alla World Farmers Markets Coalition, di cui fanno parte svariati Paesi di tutti i continenti. Tale coalizione di livello mondiale si propone lo sviluppo di un’agricoltura e di un commercio sostenibili, dove i maggiori sforzi sono impiegati nella salvaguardia dell’ambiente e di tutte le forme di vita esistenti.

Come evidenzia il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco le vendite dirette di prodotti a chilometro zero diminuiscono lo spreco alimentare del 60 %: ai mercati è infatti possibile trovare prodotti che nei sistemi di vendita alimentare tradizionali (caratterizzati da rigidi criteri) verrebbero scartati perché considerati non vendibili per semplici dettagli estetici, come per esempio ammaccature o dimensioni ridotte di frutta e verdura.

Gli acquisti a chilometro zero sono certamente anche determinanti nella lotta contro l’inquinamento, poiché tagliano le emissioni di anidride carbonica causate dai voli che trasportano prodotti alimentari da un continente all’altro.

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