Asti. A distanza di 75 anni la storica 1000 Miglia è ritransitata in Piemonte: un’occasione colta al volo dalla Federazione Provinciale Coldiretti Asti, che ha stupito e deliziato con le prelibatezze del territorio gli equipaggi del Cavallino Rampante.
L’organizzazione dell’evento ha potuto contare sulla collaborazione di Coldiretti Asti, presente con le Cuoche Contadine degli Agriturismi di Terranostra & Campagna Amica Asti, che hanno ideato il menu “1000 Miglia a km0, dalla nostra terra alla vostra tavola”.
Si sono contati più di 400 coperti con piatti a self-service, 8 portate che variavano dalla battuta e dal vitello tonnato con carne di Razza Piemontese agli agnolotti del plin al burro e salvia ai dolci, curati dai mastri artigiani di Confartigianato Asti.
Numerosi sono stati gli apprezzamenti dei ferraristi, provenienti da tutta Europa e non solo: “possiamo dire di averli presi per la gola” ha affermato il Responsabile del Mercato Contadino di Campagna Amica Coldiretti Asti Enrico Lorenzato, con la sicurezza che, anche a distanza di tempo, gli equipaggi continueranno a parlare dell’Astigiano e forse ne invoglieranno il ritorno.
Il Presidente Coldiretti Asti, Monica Monticone, ha evidenziato che la scelta dell’Astigiano come tappa delle 1000 Miglia, tra i luoghi celebri e i borghi d’Italia che “trasudano di storia, arte, architettura e, nel nostro caso, di tradizione contadina” è stata più che azzeccata.
Per l’accoglienza della gara per auto storiche più importante al mondo, come ha concluso il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia, non poteva mancare il meglio dell’agroalimentare di queste terre, che ha avuto il merito di esaltare ancor di più la cucina italiana, già apprezzata in ogni parte del globo.