Alla Benedicta per testimoniare i valori della libertà, della democrazia e della pace

Ovada. Tantissima gente era presente lassù alla Benedicta, domenica 16 aprile 2023, per commemorare il 79° anniversario dell’eccidio.

Davvero in tanti saliti sul colle con ogni mezzo, per testimoniare con la propria presenza i valori universali della libertà, della democrazia, della pace.

Sono passati 79 anni da quella tragica settimana Santa dell’aprile 1944 ma quei fatti sono stati ricordati, e commemorati, ancora una volta, come monito  specialmente per le giovani generazioni perché conoscano il passato per orientare il uturo.

L’orazione tenuta da Sergio Cofferati è stata incentrata proprio su quei valori scaturiti dall’eccidio perpetrato dai nazifascisti e mutuati nella Costituzione italiana, divenuti patrimonio di tutti. L’antifascismo come coscienza civile di un Paese, nato dalla Resistenza e da una delle sue pagine più tragiche, quella scritta alla Benedicta.

Molto significativa l’omelia del Vescovo diocesano mons. Testore, che ha celebrato la S. Messa.

Sono poi intervenuti, tra gli altri, Daniele Borioli presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta; Massimo Visca presidente Anpi Genova ed il vicepresidente della Regione Piemonte Armando Sanna.

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