Giovedì 9 marzo, nell’aula magna del Liceo Calasanzio di Carcare, si è svolta la giornata mondiale della lingua greca, un’iniziativa nata nel 2017 grazie a una proposta dell’allora ministro dell’Istruzione greco, Kostas Gavroglou, che si propone di evidenziare il ruolo fondamentale della lingua e della Cultura greca e il suo importante contributo allo sviluppo e al consolidamento della cultura europea e mondiale.
L’evento si svolge di solito il 9 febbraio, giorno in cui ricorre l’anniversario della morte di Dionysios Solomòs, poeta nazionale ellenico. La scelta sottolinea la continuità linguistica e culturale che da oltre tremila anni caratterizza la straordinaria esperienza umana di due popoli fratelli, italiani e greci. Molti istituti italiani hanno infatti sostenuto la necessità di questa celebrazione.
Il nostro Liceo ha sempre scelto di condividere questo momento di festa con gli studenti degli Istituti secondari di Primo grado della valle: anche quest’anno infatti abbiamo avuto come ospiti davvero graditi diversi studenti delle classi seconde degli Istituti comprensivi di Millesimo, Carcare, Cairo.
La Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Morabito, ha salutato gli studenti dei comprensivi e le insegnanti che li accompagnavano, ricordando la funzione importantissima della lingua e della cultura greca, patrimonio non solo italiano ma dell’intera umanità.
Di seguito le varie classi del Liceo classico si sono esibite in alcune performances che hanno condotto i loro ospiti più giovani attraverso un percorso che dall’Iliade è arrivato al mondo contemporaneo.
La classe prima classico ha preparato e recitato un testo sull’incontro tra Priamo e Achille (uno degli episodi finali e più tragici dell’Iliade, dove il vecchio re Priamo incontra l’uccisore di suo figlio Ettore per chiederne il corpo); di seguito la terza, che ha sviluppato un tema tra passato e presente, rappresentando “Alberto Angela” alla scoperta del mito di Eirene (la pace) seguendo le linee di un’omonima commedia di Aristofane.
C’è stato poi un ricordo, dedicato ad Andrea Schivo, giusto di Israele, originario di Villanova d’Albenga, a cui è intitolata la caserma degli Agenti penitenziari di Cairo Montenotte. Schivo, agente di custodia nel carcere di San Vittore a Milano, aiutò gli ebrei lì rinchiusi, ma fu scoperto, e a sua volta inviato nel lager di Flossenburg, dove morì nel gennaio 1945.
La quarta classico ha presentato poi un testo tratto da grandi opere letterarie della Grecia antica, le tragedie (Le Troiane di Euripide, Le Supplici di Eschilo), la commedia (Lisistrata di Aristofane) e la poesia (versi di Saffo).
La seconda classico ha infine messo in scena una poesia in greco moderno, del poeta ellenico Ghiannis Ritsos, più volte incarcerato a causa della sua lotta per la libertà. Il canto di un suggestivo testo di “Mikīs” Theodōrakīs ha infine concluso le performances.
Sono stati momenti importanti anche la consegna di una pergamena da parte dalla Dirigente a Gioele Mazzone, allievo della IV classico nominato a Roma dal Presidente Mattarella “Alfiere della Repubblica” pochi giorni fa, e il collegamento online con New York, dove Alberto Viglierchio, anche lui alunno della IV classico, sta facendo un’interessante esperienza, insieme con altri ragazzi del nostro liceo e di ogni parte del mondo, all’Assemblea delle Nazioni Unite.
Ringraziamo ancora gli studenti delle scuole Secondarie di primo grado, le loro insegnanti e ovviamente gli insegnanti del liceo che hanno aiutato i ragazzi nella loro preparazione: Marida Bergero, Stefano Nasi, Silvia Scarzella e Maria Rosa Simonassi.