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Rocca Grimalda. “Capire l’Universo: l’eredità del prof. Livio Scarsi”. Questo il titolo, accattivante e significativo, della “due giorni” all’Auditorium di Rocca Grimalda ed al Teatro Comunale di Ovada, dedicata alla figura di Livio Scarsi, illustrissimo scienziato rocchese.
Docente universitario a Palermo e Milano, stretto collaboratore della Nasa, ideatore e guida della missione spaziale italiana BeppoSax che ha rivoluzionato lo studio dell’Universo nei raggi X, il prof. Scarsi ha portato l’astrofisica (l’astronomia più la fisica) italiana ai più alti livelli di eccellenza.
Per questo l’ingresso di un’aula del Liceo Scientifico “Barletti” a lui dedicata riporta una targa marmorea con la scritta latina “Per aspera… ad astra”.
Domenica 26 marzo all’Auditorium rocchese, “l’Album dei ricordi” con interventi e contributi di docenti universitari di materie scientifiche. Significativi gli interventi del prof. Frontera su “BeppoSax, un successo italiano con Livio in prima fila” (breve storia del satellite per raggi X) e della dott.ssa Negri su ”BeppoSax e l’Agenzia Spaziale Italiana” (il ruolo chiave del prof. Scarsi nell’avvio dell’Agenzia Spaziale Italiana). Finale con il ricordo della vita familiare delle sue due figlie, Manuela e Chiara, e di Paolo.
A seguire in piazza Senatore Borgatta lo scoprimento di una targa in ricordo dell’illustre concittadino rocchese.
Il 27 marzo, ad Ovada al Teatro Comunale, mattinata per gli studenti delle scuole superiori con “l’Album scientifico”, incentrato sull’astrofisica come eccellenza italiana e sull’astronomia nei raggi X.
L’eredità di Livio Scarsi? Lo scienziato non deve fermarsi ai risultati raggiunti perché la scienza è ricerca continua e deve andare avanti, comunque e sempre.
E ancora: anche le cose difficili si possono fare.