Cairo M.tte

Carcare: Otto studenti del Calasanzio all’ONU di New York

Carcare. Otto studenti del Liceo Calasanzio di Carcare hanno vissuto una splendida esperienza di studio presso l’ONU di New York.

Gli studenti che hanno partecipato a questa prova sono stati: Brondi Francesco, Casu Samuel della 4ª E del Liceo Linguistico; Viglierchio Alberto della 4ª del Liceo Classico; Franco Camilla, Baiocco Emma, Ghiso Emanuele della 4ª B del Liceo Scientifico; Francia Lorenzo della 5ª del Liceo Classico; Re Alberto della 5ª A del Liceo Scietifico.

Si è trattato di otto giorni di formazione nella prima metà di marzo durante i quali si sono impegnati nel “Model UN Diplomacy – L’Ambasciatore del Futuro”, che è una vera e propria simulazione diplomatica per studenti provenienti da tutto il globo presso le Nazioni Unite.

In buona sostanza è una grande simulazione diplomatica del modello ONU al Mondo, che ha visto la partecipazione di ben cinquemila Studenti delle scuole superiori di tutto il pianeta. Hanno partecipato studenti delle scuole secondarie provenienti di oltre 100 nazioni di tutti i continenti.

Gli studenti si sono confrontati sui temi oggetto dell’agenda politica internazionale, che hanno approffondito indossando i panni di ambasciatori e diplomatici. Nel rivestire questo ruolo hanno svolto le attività tipiche della diplomazia, tenendo discorsi, preparando bozze di risoluzione, negoziando con alleati e avversari, risolvendo conflitti ed imparando a muoversi all’interno delle Commissioni assegnate, adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite.

Gli studenti avevano affrontato un lungo periodo di formazione propedeutica, quindi una volta giunti a New York ciascuno di loro è stato assegnato ad un gruppo con tutor responsabile di spostamenti e attività nella metropoli statunitense. Nella giornata tipo degli studenti molte ore sono state riservate alla preparazione ed approfondimento delle questioni diplomatiche assegnate e divise per commissioni e topics da sviluppare, dal mental desease al black market.

Non sono mancati momenti di svago e relax durante i quali i partecipanti, ospiti dell’Hotel Sheraton, hanno potuto visitare i principali luoghi di interesse turistico e culturale, con meta alla Statua della Libertà, Ellis island, il ponte di Brooklyn, Ground Zero e Wall street, per poi fare ritorno all’Hilton Hotel per proseguire i lavori coi rispettivi team.

Flavio Strocchio

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