Acqui Terme. C’è un nemico subdolo che si annida nella vita di molte donne sfortunate, che subiscono ogni sorta di violenza per il solo fatto di essere tali. Di essere donne, appunto. Ma non si tratta (soltanto) dell’uomo che usa violenza: sia esso un familiare, oppure un estraneo.
Quegli esseri spregevoli (e a dire il vero indegni della qualifica di “uomini”), infatti, sono nemici quasi sempre conosciuti, che agiscono a viso aperto approfittando di una presunta superiorità di genere, che li fa credere “proprietari” delle loro vittime.
Accanto a questi esseri repressi, tuttavia, si affianca appunto un altro avversario non meno pericoloso. Si tratta di un carceriere segreto, che alberga nell’abisso interiore nel quale giace la volontà distrutta di quante subiscono le violenze e che impedisce loro di parlare, di denunciare apertamente i propri aguzzini. Si tratta del silenzio.
Una forma di involontaria autocensura da parte della donna picchiata, o violentata – non importa se fisicamente, o anche solo psicologicamente – quasi sempre derivante dalla paura delle conseguenze di una denuncia che, come purtroppo spesso racconta la cronaca nera, quale deterrente vale assai poco. Anzi.
Altre volte quel silenzio che annichilisce la vittima, impedendole di rivolgersi alle Forze dell’Ordine, deriva invece dal timore di danneggiare il padre dei propri figli, o ancora dall’illusione che si tratti dell’ultima volta in cui si viene percosse. Autoconvincendosi che non accadrà mai più. Non è vero: accadrà ancora, purtroppo, ancora e sempre.
Scenari, tutti quanti, che ben conoscono i protagonisti della giornata contro la violenza di genere che si svolgerà venerdì 17 marzo, dalle ore 15.00, presso l’Ex Kaimano e Patrocinata dal Comune di Acqui Terme, dall’AIDM Alessandria, dall’ASL AL, dai Lions e Leo Club locali coi Club di Cortemilia e Ovada.
La manifestazione, destinata in particolar modo alla cittadinanza – e, nemmeno a dirlo, a quella femminile in particolare – è organizzata in prima persona dalla dottoressa Sandra Preite, referente di One Health per il Comune acquese e membro del Consiglio Direttivo provinciale di Alessandria della Associazione Italiana Donne Medico (AIDM).
Al tavolo molto fitto degli interventi, si alterneranno infatti numerose figure addette ai lavori (vedi programma allegato), che relazioneranno delle proprie esperienze, proponendo a seconda dell’incarico ricoperto i suggerimenti più adeguati, da mettere in pratica da parte delle donne che si trovano a dover affrontare difficoltà di questo tipo.
Al termine degli interventi è stato inoltre previsto un utilissimo richiamo alla necessità, per le persone che subiscono violenza e aggressioni fisiche, di sapersi anche autodifendere.
Motivo per cui alla serata sarà presente Chiara Sabolla – cintura nera Istruttore nazionale Hapkido – che illustrerà ai presenti alcune tra le principali tecniche di difesa personale.
L’evento è accreditato per l’Ordine degli Avvocati (con due crediti formativi in materia ordinaria) e per gli studenti delle scuole superiori.