Al Calasanzio: Letteratura greca con l’Università
Carcare. Il primo marzo, nell’Aula Magna del Liceo Calasanzio di Carcare, si è svolto un incontro tra gli studenti del liceo classico e la prof.ssa Lia Raffaella Cresci.
La professoressa è stata a lungo docente di Letteratura Bizantina presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Ha collaborato alla SSIS e al TFA per la preparazione degli insegnanti. Ha lavorato anche nei Dipartimenti di Letteratura latina e greca e di Storia dell’arte.
La prof.ssa Cresci ha parlato ieri ai nostri studenti su due temi: La figura di Elena nei poemi omerici per gli studenti dei primi tre anni di corso, e Ἀρχὴ κακῶν, cioè l’origine dei mali, con un confronto tra Polibio (storico greco del II secolo a.C.) e gli autori della tragedia (Sofocle, Euripide).
Le due lezioni sono state molto interessanti, riuscendo a coinvolgere gli studenti presenti, dai più giovani agli adulti: la figura di Elena, causa scatenante della guerra di Troia, si presenta in modi diversi a seconda dell’autore che la tratta. Ambigua, autonoma, capace di decisioni intelligenti e repentine, traditrice del marito e della patria, vittima o complice di Afrodite che la trascina con la forza di Eros, cioè dell’amore e del desiderio. Un personaggio che già nei poemi omerici presenta mille sfaccettature diverse, e che poi verrà ripresa da molti autori (Saffo, Euripide, Gorgia, Isocrate).
La lezione sull’origine dei mali è partita dalla figura di Polibio, che sostiene la necessità, per uno storico, di indagare sulle cause dei mali presenti; lo storico non deve suscitare emozioni o passioni, questo è il compito della poesia tragica, ma riflettere sulla catena di eventi, a volte anche lontani dal presente, che hanno portato ad esempio ad una guerra.
Due lezioni che hanno portato gli studenti a riflettere anche sull’oggi, sulle figure femminili della storia o della letteratura, sulla facile classificazione di alcuni comportamenti, ma anche sulla necessità di razionalizzare gli eventi, di indagarne le cause prima di esprimere un giudizio che non si basa su nulla.
Gli studenti sono stati anche coinvolti dalla passione con cui la prof.ssa Cresci ha esposto e dipanato una materia che potrebbe sembrare difficile e arida, ma che può coinvolgere tutti noi in una riflessione sul presente e sulla nostra vita.
La Dirigente, che ha introdotto l’evento ringraziando in particolare la Prof.ssa Simonassi e il Prof Nasi in merito all’organizzazione, ha colto l’occasione per ricordare ai ragazzi quanto siano preziosi gli insegnamenti impartiti nel percorso Liceale Classico, il quale fornisce una preparazione solida e universale tale da consentire l’accesso a tutti i percorsi universitari.
Sempre la Dirigente ha esortato gli allievi del Liceo Calasanzio a vivere con grande orgoglio il loro percorso formativo nonostante la crisi generalizzata che sta vivendo il Liceo Classico a livello nazionale e, nel contempo, a “contagiare” gli altri giovani ed invogliarli a scoprire l’affascinante formazione proposta dall’indirizzo.
La Dirigente Maria Morabito con la professoressa Lia Raffaella Cresci e la prof.ssa Maria Rosa Simonassi
Un momento della conferenza con il prof. Stefano Nasi