Cittadinanza onoraria al Maestro Alzek Misheff
Acqui Terme. Questo il testo della delibera di conferimento della cittadinanza onoraria al Maestro Alzek Misheff, approvata nella seduta consiliare acquese giovedì 2 marzo.
“Il Consiglio Comunale
premesso che l’artista Alzek Misheff, nato a Dupniza (Bulgaria) l’08/10/1940, lasciò nel 1971 il paese natio per sfuggire alle forti limitazioni imposte dal regime che governava il Paese e si stabilì in Italia, scegliendo nel 1995 Acqui Terme come sede della sua attività lavorativa e della sua vita personale;
atteso che Alzek Misheff, artista e musicista eclettico, è conosciuto nell’ambiente artistico internazionale per le numerose opere che hanno riscosso l’interesse degli esperti di arte moderna (solo per citarne alcune: la performance “Musica del cielo”, concerto installazione del 1979 – realizzata a Milano, San Francisco e Irvine; il progetto Swimming Across The Atlantic – eseguito nella piscina del transatlantico Queen Elizabeth 2 nel 1982, in viaggio sulla rotta tra Londra e New York; le opere “Proliferante verità del sentimento” per la Biennale di Venezia del 2000 e “Chalk portrait music of Joseph Beuys” per la Biennale di Venezia del 2007);
preso atto che, proprio per i suoi indubbi meriti artistici, gli è stata riconosciuta la Cittadinanza Onoraria della Città natia ed è stato insignito della carica di Ambasciatore della Cultura Bulgara nel Mondo;
dato atto che l’Artista ha intrecciato un fitto tessuto di relazioni con questo Comune e con gli Enti ad esso afferenti e in particolare nel 2013 ha realizzato per la Sala del Consiglio Comunale della Città di Acqui Terme l’opera altamente simbolica «Orchestra sinfonica II», che con i suoi 9×3 metri è divenuto sfondo e ideale prolungamento dell’Aula Consiliare, modificando le caratteristiche dell’ambiente e le percezioni dei visitatori grazie alla solenne accoglienza emanata dal dipinto;
considerato che il legame che l’artista ha saldamente costruito con il territorio acquese è dimostrato anche nelle attività che ha svolto nei paesi e nelle realtà locali, quali le opere religiose riproducenti i Santi patroni nelle chiese comunali di Montechiaro d’Acqui, il maestoso lavoro presente nella Sala Grande del Castello di Ponti, raffigurante alcuni punti comuni tra la sua terra natia e le nostre zone, e i molteplici impegni continuamente profusi per la Città di Alessandria;
visto che la Città di Acqui Terme aveva già riconosciuto ed esaltato le grandi capacità di Misheff, maestro poliedrico capace di spaziare su tutto il panorama artistico e non rimanere ancorato ad un solo settore, inserendolo nel tempo come giurato del prestigioso Premio Acqui Storia, date le sue colte conoscenze letterarie;
sottolineato che il legame tra il Maestro e la nostra Città trova concreta testimonianza anche nel restauro di Palazzo Thea, dimora storica del centro cittadino, frutto dell’alacre lavoro intellettuale e fisico dell’Artista e di sua moglie, che hanno dato vita ad un luogo che è allo stesso tempo nido, galleria d’arte e laboratorio per la famiglia Misheff;
preso atto che il Maestro Misheff nel 2021 si è reso ambasciatore della nostra Città all’estero, quando l’Associazione Culturale “La Corte del Verderame” ha organizzato presso la Galleria Nazionale della Città di Sofia – Bulgaria, la retrospettiva del Maestro “Acqui, Milano, Sofia”, evento patrocinato dal Ministero della Cultura di Bulgaria, dall’Istituto di Cultura Italiana a Sofia, dall’Ambasciata Italiana in Bulgaria, dall’Ambasciata Bulgara in Italia e dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato;
evidenziato quanto dichiarato da Iaroslava Boubnova, Direttore della Galleria Nazionale di Sofia, nella prefazione al volume relativo alla citata retrospettiva, ovvero “Per i colleghi e i circoli artistici della sua nativa Bulgaria Alzek Misheff è praticamente una leggenda. Ha lasciato il Paese nei primi anni ’70 per costruire una notevole carriera internazionale. Questo da solo è stato sufficiente per diventare un punto di riferimento al tempo della Cortina di Ferro. (…) Ha lanciato il mito dell’artista eroico, che ha affrontato l’impossibile per il bene della libertà artistica.”;
ritenuto, pertanto, che la figura del Maestro Misheff rappresenti un sicuro punto di riferimento culturale e artistico per la nostra Città e che, quindi, sia ampiamente condivisa la volontà di tributargli un’onorificenza che lo leghi ancor più saldamente ad Acqui Terme e all’Acquesità;
considerato che l’istituto della “Cittadinanza Onoraria”, benché non disciplinato da specifica norma né sovraordinata né interna al Comune, costituisce un riconoscimento onorifico che l’Ente ha potestà di attribuire a chi, non essendo iscritto nell’anagrafe comunale, si sia particolarmente distinto in particolari ambiti delle attività umane e che abbia mantenuto o instaurato con la nostra Città un legame privilegiato;
delibera di conferire la Cittadinanza Onoraria del Comune di Acqui Terme al Maestro Alzek Misheff”.