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Salute: in sovrappeso 1 su 2

Alessandria. Quasi un italiano maggiorenne su due (46%) per un totale di circa 25 milioni di persone è in sovrappeso o obeso ma il problema riguarda anche il 26 % dei minori tra i 3 e i 17 anni, ovvero 2,2 milioni di bambini che presentano problemi di peso.

È quanto emerge da una analisi di Coldiretti su dati Istat, diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità che si è celebrata il 4 marzo, per promuovere soluzioni pratiche in una situazione preoccupante in cui più di un italiano su dieci (12%) è addirittura obeso con rischi gravi per la salute.

“La pandemia prima e il caro prezzi a causa della guerra hanno imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo che ha avuto effetto anche sulla qualità di ciò che si porta in tavola – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – In questo momento di difficoltà si rafforza l’obiettivo di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno. A preoccupare è l’impatto della crisi sulla spesa con il rischio di portare in dispensa prodotti low cost offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute”.

Seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica in modo costante sono le semplici regole per mantenere uno stile di vita sano e non aumentare di peso che rappresenta un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro.

Un pericolo che va contrastato a partire dalle nuove generazioni per frenare la tendenza ad alimentarsi con cibi ricchi di grassi, sale, zuccheri abbinati spesso a bevande gassate a scapito di alimenti sani come la frutta e la verdura.

In Italia consuma verdura tutti i giorni solo un bambino su tre (31,3%) mentre ben il 7,8% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 6% di non mangiarla mai, secondo l’analisi della Coldiretti sull’ultimo rapporto dedicato all’obesità infantile dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

A preoccupare è anche il fatto che meno della metà dei bambini italiani (45,2%) consuma frutta tutti i giorni mentre ben il 4,6% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 3,6% di non mangiarla mai.

Una situazione preoccupante per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo. Non a caso la dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana, sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

Una vittoria ottenuta grazie agli effetti positivi sulla longevità e ai benefici per la salute, tra cui proprio la perdita e il controllo del peso, oltre a salute del cuore e del sistema nervoso, prevenzione del cancro e delle malattie croniche, prevenzione e controllo del diabete.

“Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante recuperare abitudini a tavola più sane ma anche qualificare l’offerta delle mense scolastiche anche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – Coldiretti Alessandria è impegnata da oltre vent’anni nelle scuole della provincia nel progetto Educazione alla Campagna Amica promosso da Donne Impresa che coinvolge soprattutto gli alunni delle scuole elementari che partecipano a lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe”.

L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.

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