Altare: la maschera altarese è doppia con Lacciarin e Lacciarina
Altare. Il carnevale festeggiato la scorsa, domenica 26 febbraio 2023, è stato un festival della creatività ed un carnevale epocale, unico nella storia del paese, in quanto nel corso della camminata carnevalesca è stata rivelata e presentata la maschera altarese, che fino ad oggi non esisteva ed è stata creata appositamente ispirandosi alla tradizione del paese ed alle sue peculiarità.
Una maschera coniugata al maschile ed al femminile: il Lacciarin e la Lacciarina. I costumi sono ispirati all’arte vetraria, col richiamo al fuoco ed ai forni, alle onde ribollenti delle acque della Bormida e al verde dei boschi altaresi che costituiscono una folta e profonda foresta un tempo indispensabile fonte di energia dei magici forni vetrai e anticamente santuario, in epoca preromana, del dio ligure/celtico Borman (Bormanus in latino), dio delle acque ribollenti e bollenti, legate ai riti della salute, che in questo intrico di selva, di acque, di fonti benefiche e di fuochi veniva venerato (sostituito poi probabilmente da un’ara/altare dedicata alla romana Diana, la cui devozione proseguì nel culto cristiano a protezione dei viandanti di questo passo già usato durante la Seconda Guerra Punica dai rinforzi cartaginesi del fratello di Annibale).
Quindi da quest’anno gli altaresi hanno non una, ma due bellissime maschere che vediamo in costume completo nella fotografia di Fulvio Michelotti.
f. s.