Roccaverano. Non più “Robiola di Roccaverano”, ma semplicemente “Roccaverano DOP” e, da disciplinare, un formaggio al 100% caprino che non ammette percentuali di latte di mucca o pecora. Nel 2023 il Roccaverano cambia nome e regole, ma resta lo stesso prodotto. La modifica è stata pubblicata ieri sulla Gazzetta Ufficiale della Commissione Europea (Regolamento di esecuzione (UE) 2023/335 della Commissione, dell’1° febbraio 2023).
Per la produzione della Robiola di Roccaverano il vecchio disciplinare prevedeva: latte crudo intero di capra in purezza o in rapporto variabile in misura minima del 50 % con latte crudo intero di vacca e/o pecora in misura massima del 50 %, proveniente da mungiture consecutive, effettuate in un arco di tempo tra le 24 e le 48 ore.
Per il nuovo, per la produzione della Robiola di Roccaverano si adopera latte crudo intero di capra delle razze Roccaverano e Camosciata Alpina e loro incroci, proveniente esclusivamente dall’area di produzione, proveniente da mungiture consecutive, effettuate in un arco di tempo tra le 24 e le 48 ore.
Per info: 0144 88465 info@roccaveranodop.it, www.roccaveranodop.it.