Acqui Terme. La popolazione acquese continua a crescere. Se nel 2021 la crescita è stata lievissima, solo 15 unità, nel 2022 è stata di 135. Questo il dato ufficiale fornito dall’ufficio anagrafe di Palazzo Levi: 19.409 sono i residenti suddivisi in 9084 maschi e 10325 femmine. Erano invece 19274 gli acquesi residenti al 31 dicembre del 2021.
Dati alla mano, di questi cittadini, l’11% circa sono stranieri che hanno scelto Acqui Terme come luogo in cui vivere, lavorare e far crescere i propri figli.
Complessivamente il saldo migratorio, cioè la differenza fra immigrati ed emigrati, è di 366 unità, con un numero di nuovi residenti pari a 716 unità e con 350 trasferimenti.
Fra coloro che hanno deciso di stabilirsi ad Acqui, 542 provengono da altri Comuni e 146 arrivano da uno Stato estero. Per quanto riguarda invece chi ha deciso di trasferirsi, 288 lo hanno fatto in un altro Comune, mentre 42 hanno optato per un paese estero. Venti invece sono le persone cancellate dagli elenchi dell’anagrafe per irreperibilità o mancato rinnovo del permesso di soggiorno.
Continuando nell’analisi dei dati forniti da Palazzo Levi, i nati nel corso del 2022 sono stati 106. I decessi invece, sono stati 337.
Un dato curioso è poi quello relativo alla presenza di nazionalità in città: circa 70. Per tre quarti si tratta di cittadini con origine fuori dalla Comunità Europea (oltre 1500). La cittadinanza maggiormente rappresentata è quella marocchina 714 unità, seguita da quella albanese 441 e rumena 372. Ci sono poi 121 ecuadoriani, 97 macedoni, 102 cinesi, 28 bulgari, 33 dominicani, 23 ucraini e 20 polacchi.
Gi. Gal.
