Tanti ricordi e qualificati interventi per i 25 anni di “Vela”
Ovada. Nel pomeriggio del 14 gennaio, nel Salone “Padre Giancarlo” della bella Chiesa dei Cappuccini, si è svolto il 25° compleanno dell’associazione “Vela”.
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Il nome Vela deriva da un piccolo quadro raffigurante un mare in tempesta, con la scritta “Nella tempesta impariamo a navigare…” presente in un corso all’Istituto dei tumori di Milano.
Solo i pazienti e i loro familiari notavano il piccolo quadro e la scritta sulla parete bianca del Day Hospital oncologico.
Da questa osservazione, come ha ricordato la dott.ssa Paola Varese, “Vela” è nata nel 1998. Il suo nome è il simbolo di una speranza; la sua storia è la storia di molte associazioni di volontariato in oncologia.
Ma dalla sensazione di angoscia dei malati che varcavano la soglia del Day Hospital e dal senso di impotenza dei loro familiari, dalla percezione dolorosa del personale medico e sanitario proviene l’istanza di alleviare le sofferenze, nell’essere accanto e nella condivisione con i malati oncologici.
L’approfondimento e la cronaca del prof. Ambrosetti su L’Ancora n.2/2023 in edicola da giovedì 19 gennaio