Armadio della fraternità il bilancio del 2022
Nell’ultimo giorno di apertura del 2022 dell’Armadio della fraternità, prima della breve pausa natalizia utile anche per consentire il cambio di stagione del vestiario, i volontari hanno voluto organizzare un simpatico momento di socializzazione e ne hanno approfittato per fare il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno.
Così sono emersi molti e significativi dati che permettono di far conoscere meglio l’attività svolta dai volontari. Dati che complessivamente sono raddoppiati rispetto a quelli del 2021.
Nel corso del 2022, sono state 894, su 963 iscritte, le famiglie che per una o più volte, nel più completo anonimato, si sono rivolte ai volontari dell’Armadio per ricevere ogni tipo di vestiario disponibile (giacche, camicie, maglie, maglioni, giacconi, biancheria intima, altri indumenti per l’igiene personale, scarpe e materiale utile per la casa dalle tovaglie agli asciugamani, da piatti bicchieri e posate a piccoli elettrodomestici). Tra di loro ci sono anche stati 728 bambini di età inferiore ai 12 anni. Alle stesse famiglie, mediamente, ogni settimana vengono consegnati tra i 390 e i 410 capi. Ecco da dove arrivano le famiglie che si rivolgono all’Armadio: il 40% dall’Africa del Nord e Sud America con in testa Marocco e Perù e queste mediamente hanno almeno quattro figli a carico. Il 30% dai paesi dell’Est, principalmente Romania e Albania e nell’ultimo periodo anche dall’Ucraina. L’altro 30% è costituito da italiani: persone sole, in prevalenza uomini, o coppie monoreddito e spesso con figli diversamente abili a carico. Una presenza, quella degli italiani e soprattutto giovani, che è andata in continuo crescendo nell’ultimo periodo dell’anno. Vista l’alta disponibilità di vestiario è continuata inoltre la collaborazione con alcune Comunità del circondario: Il Ranocchio, Il Melograno, la Coccinella, la Conchiglia, i cui ospiti prestano anche alcune ore come volontari, le Case Famiglia – Centro disabili – Le dolci terre e Tutti per Uno e la Casa di riposo di Sezzadio.
Nel corso dell’anno sono state 3.428 le persone che hanno consegnato ai volontari capi di abbigliamento, spesso in grande quantità, o altro materiale utile per essere distribuito. Di queste 2.483 sono di Acqui, a seguire di altri 72 comuni: Rivalta Bormida e Terzo (80), Melazzo (74), Strevi (60), Visone (57), Bistagno (47), Alice Bel Colle (38), Cassine (36), Vesime (29), Bubbio (27), Monastero Bormida (26), Ricaldone e Morsasco (21), Prasco e Cartosio (16), Perletto, Cavatore, Nizza Monferrato e Castelnuovo Bormida (15), Montabone (14), Morbello (13), Sassello, Ponzone, Spigno Monferrato, Orsara Bormida (12), Grognardo (11), Ovada (9), Roccaverano e Castel Rocchero (8), Castelletto d’ Erro, Pareto e Rossiglione (7), Montechiaro d’Acqui, Castelnuovo Bormida, Denice e Maranzana (6), Incisa Scapaccino, Genova, Mombaruzzo, Quaranti. Mombaldone e Castelletto Molina (5), Savona e Cortemilia (4), Cairo Montenotte, Molare, Milano, Carpeneto, Carcare e Calamandrana (3), Malvicino, Cassinelle, Montaldo Bormida, Loazzolo, Trisobbio, Canelli e Olmo Gentile (2), Bergamasco, Moncalieri, S. Cristoforo, Svizzera, S. Stefano Belbo, Piana Crixia, Varese, Spinetta Marengo, Mornese, Sezzadio, Sessame, Cuneo e S.Marzano Oliveto (1).
I volontari impegnati nel servizio dell’Armadio, coordinati da Rita, sono circa 20: Milena, Marisa, Graziella, Daniela, Nicoleta, Ivana, Giovanna, Carla G., Pierangela, Annamaria, Franca, Domenica, Mirka, Mariangela, Laura, Lucia, Giuse, Fanny, Ivano, Efisio, Chicco, Bruno e Oldrado, oltre a Elvio e Sergio dell’Associazione Carabinieri che svolgono un lavoro insostituibile all’esterno della sede dell’Armadio. Nel corso dell’anno si sono aggiunti altri volontari: Rosangela, Carla, Pier Carlo e Ibtissam. I volontari arrivano in prevalenza da Acqui, ma anche da Vesime, Bubbio, Perletto, Rivalta Bormida, Cassine e, l’ultima arrivata, da Cavatore. Ad eccezione di due “giovani”, gli altri sono tutti ultra sessantenni, alcuni ultrasettantenni e due ultraottantenni. Sono impegnati su diversi turni settimanali che vanno dal martedì alle otto al successivo lunedì pomeriggio, con riposo alla domenica. Rita è sempre presente.
Nel corso del 2022 ci sono stati alcuni segnali che i volontari hanno considerato in modo positivo: l’arrivo di nuovi volontari che si sono pienamente inseriti; le prime madri, extracomunitarie, che oltre a ritirare vestiario ne portano anche da ridistribuire ad altri; le persone che, tornate da un viaggio in patria hanno portato ai volontari dolci tipici del loro paese per gratitudine; la disponibilità arrivata da due volontarie, rispettivamente di origine rumena e marocchina, che con la loro presenza semplificano molto le necessità di dialogo con quelli che non parlano o non capiscono l’ italiano.
Purtroppo l’Armadio, che si trova in via s. Defendente 22, deve combattere anche per la cronica mancanza di spazio che ha costretto recentemente i volontari a eliminare i giocattoli per i bambini, privilegiando così il materiale scolastico che è molto richiesto. Spesso chi porta vestiario chiede anche come viene utilizzato. I volontari spiegano, ben volentieri, che i capi che dopo una accurata selezione per qualche motivo dovessero non risultare idonei alla distribuzione, vengono accantonati e inviati ad una azienda che dopo la sanificazione li trasforma in tessuto non tessuto per un successivo loro utilizzo. L’incontro si è concluso con la condivisione di alcuni dolci ed altro preparati dai volontari e con un brindisi augurale sulle note della canzone di Piero Montanaro “… amici miei … da vicino o lontano ma sempre amici miei …”
L’Armadio in questi giorni ha riaperto, sempre in via S. Defendente 22, osservando il seguente orario: il martedì dalle 15 alle 18 per la distribuzione, con lo stesso orario il giovedì per il ritiro. Al riguardo per agevolare chi viene con più scatole da fuori città si consiglia di telefonare prima al n. 392 062 7678.
(O P).