Gli auguri natalizi al Serra Club
Venerdì 16 dicembre nell’accogliente e raccolto santuario della Madonnina, i soci del Serra club della Diocesi si sono ritrovati per il tradizionale appuntamento dedicato allo scambio degli auguri natalizi.
La serata si è aperta con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Luigi Testore, affiancato dal serrano don Giambattista Giacchero e dal parroco padre Winston Carrera; messa accompagnata da alcuni canti con la voce solista di Michela Gaviglio, mentre Angela Olivieri ha preparato le letture e le intenzioni dei fedeli lette da Elisabetta Ghiglia e Gian Carlo Callegaro. Nella sua omelia il Vescovo ha ricordato come in questo periodo che precede il S. Natale la liturgia ricordi due figure che hanno assunto un ruolo emblematico nella storia della Salvezza: Maria, ricordata da poco nella festa dell’Immacolata, e Giovanni, il Precursore, venuto a preparare la strada al Messia dando testimonianza alla verità. Ma Gesù, nel brano del vangelo di Giovanni, ci ricorda che la sua testimonianza è superiore a quella di Giovanni Battista per le opere che il padre gli ha dato da compiere”. In conclusione, si è soffermato sul significato delle parole del profeta Isaia “osservate il diritto e praticate la giustizia”, due indicazioni che ciascuno di noi deve seguire perché possono garantire un futuro migliore.
Al termine della celebrazione, i partecipanti, dopo aver brevemente sostato per ammirare il bel presepe realizzato in alcuni locali attigui alla chiesa, si sono trasferiti nella mensa mons. Giovanni Galliano per la conviviale. Nel corso della serata, il presidente Marco Pestarino ha presentato il Concorso scolastico, riservato agli alunni della Scuola primaria e ai Gruppi di Catechismo, che ha come tema “In un mondo che ha bisogno di amore non si può vivere senza il perdono”. Ha ringraziato la Banca di Asti che anche quest’anno ha dato il suo sostegno economico alla nostra iniziativa e questo ci permetterà di far crescere ulteriormente il numero dei premi destinati ai partecipanti. Sui vari aspetti organizzativi si sono anche soffermati il responsabile del concorso Gian Carlo Callegaro e il segretario del club Michele Giugliano, ricordando come gli elaborati devono pervenire alla segreteria organizzativa entro il prossimo 31 gennaio indirizzandoli a: Premio Serra Club c/o dott. Giuseppe Baldizzone, Piazza Matteotti, 19 – 15011 Acqui Terme. Questo per consentire all’apposita commissione di stilare la graduatoria e inviare gli elaborati premiati a Roma per la partecipazione alla fase nazionale del concorso. Il presidente Pestarino ha inoltre preso spunto da una delle intenzioni di preghiera lette durante la Messa “Per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti e i Diaconi: perché il Signore li illumini e sostenga nel far crescere la comunità cristiana nella lettura orante della parola, nell’accoglienza, nel servizio e nell’impegno sociale” ricordando come in poche settimane la nostra Diocesi abbia avuto il grande dono di due nuovi diaconi permanenti: Giancarlo Ferrando e Gabriele Oddone. Ha ribadito, quindi, come sia sempre importante la “mission” del Serra club per “favorire e sostenere le vocazioni al sacerdozio ministeriale nella Chiesa cattolica, sostenere i sacerdoti nel loro sacro ministero; incoraggiare e valorizzare le vocazioni alla vita consacrata nella Chiesa cattolica; aiutare i propri membri a riconoscere e rispondere, ciascuno nella propria vita, alla chiamata di Dio alla santità in Gesù Cristo per mezzo dello Spirito Santo”.
Il vescovo Testore si è brevemente soffermato sulla sua lettera pastorale “I Giovani avranno visioni” ricordando come nella stessa emerga forte “l’invito ai giovani ad avere una visione di quale mondo, di quale Chiesa pensano. Noi vecchi possiamo solo avere dei sogni: pensare a un mondo migliore dove non ci siano più ingiustizie e diseguaglianze, ma se i vecchi possono sognare il mondo e la Chiesa che vorrebbero, i giovani devono avere una visione chiara di come vogliono che sia il mondo di domani e come vogliono edificare la loro Chiesa, immaginando i passaggi e le riforme necessarie nel futuro che verrà. Ma per arrivare a questo, per realizzare concretamente la loro visione, sono necessarie la loro volontà e la loro disponibilità ad impegnarsi”.
Un brindisi e lo scambio degli auguri per le prossime festività hanno chiuso in amicizia la serata. (O.P.)