Piemonte: una vendemmia 2022 da quattro stelle e mezzo

Alba. Temperature record e siccità prolungata anche in estate avevano fatto temere il peggio per la raccolta dell’uva in Piemonte. I dati ufficiali però fotografano una situazione ben diversa: la produzione di vino è di poco inferiore al 2021, 2,26 milioni di ettolitri contro i 2,3 prodotti l’anno prima. L’altra sorpresa è che la 2022 è un’annata che si avvicina all’eccellenza qualitativa e si merita le Quattro Stelle e mezzo.

Il Piemonte si colloca come seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato con un giro d’affari per il comparto vinicolo di 1.235 milioni di euro. Questa l’analisi fatta da enologi, agronomi e giornalisti di settore in Piemonte Anteprima Vendemmia 2022, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte in cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. L’ultima pubblicazione è stata presentata ad Alba, nell’Aula Magna Ampelion.

Un 2022 vitivinicolo che si classifica dunque tra l’ottimo e l’eccellente, nonostante le criticità climatiche dovute a una stagione tra le più siccitose della storia in Piemonte e un’estate precoce e molto calda con assenza di pioggia.

L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa parla di «miracolo viticolo» e invita il settore «ad approfondire le conoscenze sui meccanismi fisiologici di adattamento della vite agli stress idrici e termici. L’interrogativo maggiore è sui livelli produttivi dell’anno prossimo, soprattutto per quei vigneti che erano già in sofferenza dalla scorsa stagione. Non possiamo non considerare, infatti, come fattore critico un accumulo di riserve sicuramente ridotto al minimo. Vedremo se la resilienza di questa pianta straordinaria sarà capace di porre rimedio anche a questo aspetto».

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