Convegno su San Giacomo per unire Rocca Grimalda e Santiago di Compostela
Rocca Grimalda. L’idea del convegno di sabato 26 novembre, dalle ore 15 nelle cantine di Palazzo Borgatta, è nata dal fatto che la Chiesa di San Giacomo della frazione rocchese era stata dedicata all’Apostolo già dalla sua fondazione.
In zona sono presenti ancora oggi i segni del passaggio dei pellegrini verso Santiago di Compostela, la grande città spagnola della Galizia: la presenza del simbolo della conchiglia in alcune cascine e i nomi delle stesse che riportano al culto religioso: Gioia, Paradiso, Crocetta, Salute.
Il legame con Santiago de Compostela è dato soprattutto dalle numerose tracce toponomastiche, iconografiche e documentarie che dimostrano il flusso dei pellegrini, specie lungo l’asse Libarna-Gavi-Capriata-San Giacomo di Rocca Grimalda- Acqui.
Dopo i saluti del sindaco Cacciola, del Prefetto di Alessandria Zito, del presidente della Provincia Bussalino, del parroco don Mario Gaggino e di Bruno Bosia Priore del Capitolo piemontese della Confraternita San Jacopo di Compostela, presentazione del convegno di Ezio Pollarolo. Presiede il prof. Renato Balduzzi, costituzionalista, Università Cattolica del Sacro Cuore.
Seguono gli interventi di Giorgio Perfumo, rocchese e ricercatore delle origini e della cultura del paese, su “Tracce dei pellegrini verso Santiago fra Tortona ed Acqui”; Natale Spineto, docente di Storia delle religioni dell’Università di Torino, su “In cammino verso Santiago e oltre. Forme e significati del pellegrinaggio nella storia”; il Vescovo diocesano mons. Luigi Testore su “La spiritualità del Cammino”; dott. Raffaele Sabato, giudice della Corte Suprema dei diritti dell’uomo, su “Alle origini dei diritti dell’uomo”.
Conclusioni del prof. Balduzzi.
San Giacomo dunque unisce Rocca Grimalda e Santiago di Compostela meta secolare di pellegrinaggi in ogni periodo dell’anno. I più arrivano in auto sino alla cittadina francese di Roncisvalle e quindi percorrono a piedi quasi 800 km. per giungere a Santiago. Tempo di percorrenza un mese circa, lungo le stradine ed i sentieri che attraversano città e paesi della Spagna, da est ad ovest sin quasi all’Oceano.
Ma perché si cammina così a lungo? Il Cammino di Santiago di Compostela è un fatto di spiritualità e di cultura, si attraversa la storia e si rinsalda la fede cristiana. Perchè il Cammino, da soli o in compagnia, è soprattutto un atto autentico di fede e permeato dei più grandi valori cristiani.