Un 32enne nigeriano, K.E., richiedente asilo politico, è stato arrestato in Valle Bormida nell’ambito delle indagini relative all’operazione “Money Laundering”, riguardanti un’associazione per delinquere transnazionale dedita al riciclaggio di rilevanti somme di denaro frutto di varie tipologie di truffe on-line.
L’uomo è indagato per i reati di associazione per delinquere, riciclaggio internazionale di denaro provento di varie “truffe alla nigeriana” on-line, accessi abusivi a sistemi informatici e falsificazione o alterazione di comunicazioni informatiche o telematiche, è stato portato presso il carcere di Genova Marassi.
I raggiri erano commessi secondo schemi simili e ricorrenti:
Il 32enne è coinvolto in quello delle “truffe sentimentali”, nella quale un soggetto intratteneva una relazione sentimentale o di amicizia a distanza con la vittima, approfittando della familiarità conseguita per ottenere l’invio di somme di denaro con motivazioni di apparente necessità impellente o di beneficenza (in alcuni casi sino ad oltre 200.000 €);
Il denaro ricevuto veniva poi trasferito ad altri nigeriani residenti a Savona e provincia, i cosiddetti “prestaconto”, e da questi sul altri conti correnti da loro opportunamente aperti, oppure su carte di credito o prelevati in contanti, infine trasferiti in Nigeria con money transfer, operazioni extraconto o di persona con voli aerei, trattenendo una percentuale.
Il 32enne risulta titolare di vari rapporti bancari e carte di credito, già sequestrate, attraverso le quali avrebbe eseguito frequenti e sistematiche operazioni per un importo complessivo di circa 180.000 euro.