Si è svolta la prima riunione del nuovo Comitato di Sorveglianza che dovrà occuparsi delle operazioni a valere sulla nuova programmazione 21/27 del Pr Fondo Sociale Europeo. Prima tra le Regioni italiane a raggiungere il traguardo, il Piemonte ha ottenuto un grande risultato che premia un proficuo percorso di condivisione con la Commissione e con il partenariato, a partire da quello economico sociale, che esprime le esigenze dei lavoratori e delle imprese, risultato che pone la nostra regione in condizione di ad affrontare le importanti sfide, su tutte quelle dell’occupazione, in particolare dei giovani e delle donne, delle competenze a disposizione dei cittadini e della coesione sociale.
“Il Piemonte è stata la prima Regione in Italia a ottenere l’approvazione del nuovo Fondo sociale europeo 2021-2027 e oggi si costituisce il Comitato di sorveglianza per dare il via alla sua attuazione – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – per il nostro territorio significa oltre 1,3 miliardi di euro. Uno dei miei primi obiettivi come presidente era usare l’esperienza maturata in Europa per portare in Piemonte da Bruxelles più risorse e più in fretta. Così sta avvenendo e ora al lavoro per usarle bene”.
Con la giornata di oggi si sono poste le basi di un futuro ormai prossimo nella consapevolezza che sia solo l’inizio di una sfida “aperta”, ricca di stimoli, su cui la Regione non si farà trovare impreparata. Aumenta la dotazione economica, rispetto alla programmazione 2014-2020 precedente, con un incremento di circa 450 milioni di euro, che permette di affrontare nuovi fabbisogni dei cittadini e di lavorare a un miglioramento continuo dei servizi. “Tra le misure che nascono da un uso innovativo che la Regione Piemonte ha messo in campo sulla nuova programmazione 2021-2027 dell’FSE – ha ribadito il Presidente – vi sono il finanziamento delle borse di studio universitarie e i voucher da 600 euro al mese per sostenere le famiglie nella cura delle persone anziane e non autosufficienti.”
Soddisfazione da parte dell’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale Elena Chiorino che ha esordito: “Lavoriamo in un’ottica di visione a 360 gradi che sia di supporto alle imprese per essere competitive – siano esse pmi, micro e familiari – ai lavoratori, ai nostri giovani, alle donne e all’occupazione femminile. Vogliamo restituire un ventaglio di strumenti ed opportunità a tutela e supporto del dato occupazionale sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Non a caso si stanno costituendo le Academy di filiera che saranno attivate entro il 2023 per valorizzare le eccellenze di ciascun distretto. Lavoriamo a misure che favoriscano la natalità con un’attenzione particolare all’occupazione femminile per per mettere nella condizione una donna di essere sia una madre sia una lavoratrice nella consapevolezza di essere supportata con servizi alla famiglia reali”.
“Il bonus da 600 euro, Scelta Sociale, è una vera rivoluzione che dimostra la nostra volontà di mettere al centro la persona, insieme alla sua famiglia, i suoi bisogni e diritti – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone – con la possibilità di scegliere liberamente su piattaforma internet se usare i soldi pubblici per l’assistente familiare che preferisce per le cure a casa o per la retta della struttura socio sanitaria più comoda. La misura interesserà coloro che attualmente non accedevano ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, come ad esempio gli accreditati Rsa non coperti da convenzione, oppure tante famiglie con disabili gravi a casa”.