La 72ª Giornata Provinciale del Ringraziamento si svolgerà nel Duomo di Acqui Terme
Acqui Terme. Riflettere sulla cultura della legalità, a renderla sempre più forte contro i non pochi ostacoli, che si frappongono nella filiera del cibo.
È questa la tematica al centro della 72ª Giornata Provinciale del Ringraziamento che si svolgerà in Duomo ad Acqui Terme domenica prossima, 13 novembre, dal titolo “Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto” (Amos 9,14). Custodia del creato, legalità e agromafie”.
Con queste parole la Commissione dei vescovi per la Pastorale Sociale del Lavoro invita a riflettere sul grande ruolo dell’agricoltura tra la corruzione e la cura, dove si possono intravedere i valori della dignità, della creatività, della cooperazione e della fraternità.
“Da sempre il mese di novembre per la Coldiretti è un momento di preghiera durante il quale il mondo cattolico rurale si ritrova unito per rivolgere il proprio Grazie per i frutti ricevuti e per l’avvio della nuova annata agraria, un’occasione per stare insieme ed esprimere quel sentimento di riconoscenza che i coltivatori hanno da sempre fatto proprio. Non poche volte, però, all’interno dell’attività agricola si infiltra un agire che crea grandi squilibri economici, sociali e ambientali – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Nelle imprese catturate da dinamiche ingiuste si rafforzano comportamenti che minacciano ad un tempo la qualità del cibo prodotto e i diritti dei lavoratori coinvolti nella produzione. Si tratta di strutture di peccato che si infiltrano nella filiera della produzione alimentare: si pensi alle forme di caporalato, che portano a sfruttamento e talvolta alla tratta, le cui vittime sono spesso persone vulnerabili, come i lavoratori e le lavoratrici immigrati o minorenni, costretti a condizioni di lavoro e di vita disumane e senza alcuna tutela. Parlare di agromafia significa anche parlare di pratiche di agricoltura insostenibili dal punto di vista ambientale e di sofisticazione alimentare che mina la tutela dei prodotti cosiddetti “dop”, così come uso di terreni agricoli per l’immagazzinamento di rifiuti tossici industriali o urbani”.
L’agricoltura è un’attività umana che assicura la produzione di beni primari ed è sorgente di grandi valori: la dignità e la creatività delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori. Apprezziamo oggi più che mai questa attività produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perché la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco.
Le scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci (cf. Is 2,15).
Il versetto del profeta Amos “coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto” sottolinea come la terra genera anche bellezza, oltre a produrre i frutti a suo tempo, per tutti coloro che ne assicurano la cura. Possiamo intravedere qui come le imprese agricole, quindi i coltivatori, sono anche custodi di questo bene prezioso che è la terra.
Legalità e trasparenza sono determinanti anche per la nostra salute per la cura della terra e per la qualità della vita sociale.
“La Giornata del Ringraziamento è un’occasione importante per meditare sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti dal protrarsi degli effetti della guerra, di una crisi climatica, economica e finanziaria di portata mondiale dove diventa fondamentale una maggiore attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e alla biodiversità. Quest’anno il Messaggio per la Giornata del Ringraziamento insiste sull’impegno di tutti non solo dei produttori agricoli ma anche dei consumatori. La stessa chiesa continua a denunciare le forme di corruzione e di tutto ciò che distrugge l’ambiente e le persone, occorre una vigilanza da parte di ciascuno, in modo particolare delle autorità pubbliche per prevenire infiltrazioni criminali in questo tessuto del dell’agro alimentare – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Lo stesso prezzo nel comprare i prodotti può alimentare la giustizia e la trasparenza perché comprare è sempre un atto morale. Viviamo al meglio questa Giornata del Ringraziamento non solo per le aziende agricole che producono, ma anche per tutto quel mondo che ruota attorno al cibo, chi lo prepara, chi lo commercia, chi lo compra e chi lo consuma”.
Il programma prevede alle 10.30 il ritrovo dei trattori e l’arrivo dei partecipanti in piazza Duomo, alle 11.00 la Santa Messa che verrà concelebrata da Mons. Ivo Piccinini, Consigliere Ecclesiastico Provinciale Coldiretti e Don Giorgio Santi, durante la quale si terrà il suggestivo momento dell’offertorio e la benedizione dei prodotti della terra.
Seguirà un momento conviviale al ristorante “La Meridiana”. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi agli Uffici Zona Coldiretti.