Mercatino dell’antiquariato: “Ci vogliono regole precise”
Acqui Terme. Per il mercatino dell’antiquariato cittadino, il mercatino degli “Sgaientò”, sono necessarie regole più chiare. A richiederle sono gli stessi animatori dell’evento in programma ogni quarta domenica del mese ormai da una quindicina di anni.
Richieste in tal senso sono già arrivate a Palazzo Levi che ha promesso di verificare la situazione. “Confermo che ci sono arrivate alcune segnalazioni – spiega il sindaco Danilo Rapetti – cercheremo di verificare attentamente la situazione e di vedere cosa si può fare al riguardo”.
Tra le varie problematiche segnalate ce ne sono due largamente condivise: l’assegnazione dei posti lungo corso Bagni e il posizionamento della merce. Non essendoci un regolamento chiaro, viene posata sui banchi, a terra, oppure, addirittura, dal lato opposto della strada creando problemi per la circolazione. A volte c’è merce ingombrante che se dovesse passare un’ambulanza, oppure un mezzo dei pompieri, avrebbe difficoltà.
Giustissimo, e poi da vedere non è bello. Coltiviamo questi salotti urbani! Già ci pensano i gestori dei locali serali con quelle indegne diffusioni di musica (neppure bella) a volumi insostenibili. Il Bello non ha bisogno di essere urlato, e questi rari salotti vanno valorizzati, anche con esposizioni ordinate. E l’affuenza aumenterà. Buon Lavoro.
Ordine e regole ben chiare ci devono essere sia a tutela dei visitatori che possono trovare uno spazio mercatale gradevole e interessante e sia per gli espositori che possono serenamente trovare nel loro posto conosciuto da parte dei frequentatori il luogo dove esporre le loro cose; In questo modo anche l’amministrazione e la città ne gioverebbero con un notevole ritorno nell’indotto delle attività recettive del turismo.