Anche l’Alta Langa esclusa dalla graduatoria di Rigenerazione urbana
Cortemilia. Il grande malcontento generato dalla pubblicazione della graduatoria dei soggetti beneficiari nell’ambito dei progetti di Rigenerazione urbana, tocca anche la Langa, e in particolare anche i Comuni dell’Unione Montana “Alta Langa” (38 paesi) che avevano preparato – così come altre cordate del territorio – una serie di progetti relativi proprio ad evitare la marginalità: carattere che è sempre dietro l’angolo nella realtà delle nostre colline, nonostante lo sviluppo turistico che si sta compiendo.
«È ora di finirla con le penalizzazioni verso i Comuni virtuosi, e l’indice di vulnerabilità applicato in questo contesto non ha nessun carattere di equilibrio: i piccoli Comuni che si fregiano di essere virtuosi lo sono perché hanno inseguito uno sviluppo, hanno lavorato tanto a favore del loro territorio, e per questo motivo andrebbero costantemente ricompensati invece di non essere considerati». Queste le parole del presidente dell’Unione montana “Alta Langa”, Roberto Bodrito (sindaco di Coertemilia), che è a dir poco arrabbiato per come sono andate le cose, prima ancora che per l’esclusione per il modo in cui sono state valutate le istanze, e su questo sono tutti d’accordo.
«Dopo le dichiarazioni del presidente nazionale dell’ANCI, Antonio Decaro, e di quello di ANCI Piemonte Andrea Corsaro, tocca ora ai sindaci parlare, comunicando il loro sgomento di fronte a una graduatoria che ha esclusivamente considerato le regioni del sud Italia.
Le cose si stanno muovendo e ai diversi livelli si chiede di affrontare la questione e di agire per sanare questa incomprensibile scelta; intanto però, ancora una volta, facciamo i conti con la solita mancanza di approfondimento che andrebbe compiuta quando si devono fare delle scelte importanti, proprio come quelle che riguardano i finanziamenti, perché possono offrire una svolta positiva ai nostri piccoli Comuni, ma chi la compie dovrebbe conoscere bene la realtà delle cose» conclude Bodrito.